Previdenza

Dal 13 aprile le domande per l’Ape volontaria

di Davide Colombo

Entro pochi giorni potranno essere accettate le prime domande di Ape volontaria, l’anticipo finanziario a garanzia pensionistica per un’uscita anticipata dal mercato del lavoro fino a 43 mesi prima della vecchiaia. L’Abi ha annunciato venerdì 6 aprile l’avvio del collaudo delle procedure informatiche. «L’obiettivo – ha reso noto Gianfranco Torriero, vice direttore generale dell’Abi – è di poter completare il collaudo affinché le prime domande di Ape volontaria possano essere accettate a partire dalla mattina del 13 aprile». Secondo i dati forniti dall’Inps - ha aggiunto Torriero - «sono 71 le certificazioni rilasciate a coloro che hanno maturato i requisiti pensionistici tra il 1° maggio e il 17 ottobre 2017 e che quindi debbono presentare la domanda entro il 18 aprile se intendono ottenere gli arretrati di Ape maturati».

Il riferimento è alla norma introdotta nel Dpcm attuativo dell’Ape su richiesta del Consiglio di Stato, che prevede il diritto anche al pregresso, ovvero alle mensilità Ape a partire dal maggio 2017.

Secondo la circolare Inps chi ha avuto la certificazione dei requisiti e presenta domanda dopo il 18 aprile perde gli arretrati.

Gli ultimi dati Inps riferiscono che da metà febbraio, quando è stato attivato il simulatore e aperti i termini per le domande di certificazioni, sono state effettuate circa 195mila simulazioni e richieste 18mila certificazioni. Inps avrebbe già riconosciuto a circa 5mila persone il diritto all’Ape volontario. La sperimentazione resta aperta fino a fine 2019.

Nella nota diffusa dall’Abi si sottolinea l’estrema complessità di attuazione di questa misura che di fatto introduce un nuovo strumento finanziario. «Per definire il quadro normativo di riferimento di questa nuova forma di prestito - si legge nella nota - è stato necessario il coinvolgimento di molti soggetti, tra questi: la Presidenza del Consiglio, il ministero dell’Economia, il ministero del Lavoro, l’Inps, la Banca d’Italia, l’Ivass, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il Garante per la protezione dei dati personali, l’Agenzia per l’Italia digitale, l’Abi e le banche, l’Ania e le compagnie assicuratrici».Il Dpcm di attuazione dell’Ape è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 ottobre 2017, mentre la circolare Inps n. 28 è del 13 febbraio. Il 5 aprile l’Inps ha pubblicato la circolare n. 62 sui nuovi requisiti di pensionamento che scattano il 1° gennaio 2019 per l’adeguamento automatico alla speranza di vita.

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