Previdenza

Al via la nuova domanda di Rei dal 1° giugno

di Pietro Gremigni

Approvato dall'Inps il nuovo modello di domanda di reddito di inclusione da utilizzare per le richieste presentate dal 1° giugno 2018.
L'Inps, con il messaggio 2120 del 24 maggio 2018, ha dato corso a quanto indicato col precedente messaggio 1972/2018, a sua volta attuativo delle novità introdotte dall'ultima legge di bilancio. Infatti la legge 208/2017 ha abolito, dal prossimo 1° luglio, le condizioni familiari che giustificano l'erogazione del Reddito di inclusione.
Le condizioni in questione , non saranno operanti dal 1° giugno 2018 così come disposto dall'Inps, e dovranno essere invece verificate per le domande avanzate fino al 31 maggio 2018.
I requisiti familiari consistono nel prevedere nella composizione nel nucleo familiare almeno uno dei seguenti soggetti:
a) un componente di età minore di anni 18;
b) una persona con disabilità e di almeno un suo genitore ovvero di un suo tutore;
c) una donna in stato di gravidanza accertata;
d) un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione.
Il Rei spetta ai cittadini italiani e comunitari, nonché a quelli extracomunitari titolari permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, o di permesso per asilo politico.

Beneficio - Va rammentato che il Rei è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, e va da un minimo di 187 euro mensili con un solo componente nel nucleo, a 539,82 euro mensili in presenza di 6 o più componenti.

Condizioni economiche - Ricordiamo quali sono allora le condizioni richieste dal prossimo 1° giugno:
- un valore Isee in corso di validità non superiore a 6 mila euro;
- un valore Isre ai fini ReI (l'indicatore reddituale dell'Isee diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3 mila euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro;
- un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti, etc.) non superiore a 10 mila euro (ridotto a 8 mila euro per due persone e a 6 mila euro per la persona sola).
I requisiti devono essere mantenuti per l'intera durata del beneficio (qualora non diversamente specificato), pena la cessazione dello stesso.

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