Previdenza

Blutec di Termini Imerese verso la proroga della cassa integrazione

di Nino Amadore

Ha tolto le tende, e non è una metafora, a sera tardi, martedì. Dopo aver avuto assicurazioni sull’erogazione della Cassa integrazione guadagni dei mesi di maggio e giugno. Lui è Vito La Mattina, 52 anni, uno degli operai ex Fiat oggi della Blutec di Termini Imerese in provincia di Palermo: aveva allestito per protesta il presidio davanti ai cancelli dell’azienda, nel cuore del’area industriale. Ma la buona notizia è solo a metà perché per gli operai si pone il problema di come arrivare a fine anno. Lo spiega Roberto Mastrosimone, segretario regionale della Fiom Cgil: «Il risultato è stato raggiunto grazie alla lotta dell’operaio e degli altri lavoratori - dice Mastrosimone - Tuttavia, manteniamo alta la tensione perché abbiamo altri due obiettivi da raggiungere: la proroga della cig dal primo luglio al 31 dicembre e soprattutto il rilancio industriale della fabbrica, ci sono oltre mille lavoratori, tra diretti e indotto, che aspettano da troppo tempo la ripresa produttiva».

Per quanto riguarda la proroga della Cig fino alla fine dell’anno va registrato l’impegno del ministro per lo Sviluppo economico e il lavoro Luigi Di Maio: «Sto per emanare una norma d'urgenza che consenta ai lavoratori di Blutec di avere ancora la cassa integrazione, sperando di trovare nuovi investitori in una zona non semplice - ha detto il vicepremier a margine della giornata di formazione dei navigator -. Termini Imerese era lo stabilimento Fiat più a Sud d'Italia, poi la Fiat andò via e decise di lasciare Blutec che doveva fare auto elettriche, ma la magistratura bloccò tutto e fece anche degli arresti. Di Maio ha anche ricordato di aver modificato la legge per dare la Cig fino a giugno ai lavoratori.

Per quanto riguarda il rilancio del polo industriale invece in questa fase non sembrano esserci novità: Blutec dopo le inchieste e i sequestri è ormai fuori gioco; non si hanno poi notizie dell’Accordo di programma da 290 milioni per uil rilancio dell’intera area industriale scaduto ormai da qualche anno.

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