Previdenza

Viaggia solo online il Tfs degli statali

di Fabio Venanzi


Dopo diversi anni dall'avvio delle liquidazione delle pensioni attraverso l'applicativo Passweb, con il messaggio 3400/2019 di ieri, l'Inps ha esteso la funzionalità anche per le “indennità premio servizio” e quelle di buonuscita degli statali. Gli operatori di ciascun ente, dotati di Pin, dovranno chiedere l'abilitazione del servizio attraverso la compilazione del modello RA012, disponibile sul sito dell'istituto. L'utilizzo del nuovo applicativo costituisce la modalità ordinaria di comunicazione dei dati utili all'elaborazione del Tfs, che sostituirà da subito lo strumento cartaceo (modelli 350/P e PL1). Le pratiche del personale statale dovranno essere accompagnate dallo stato di servizio, mentre per il restante personale dovranno essere inviati gli atti fondamentali di costituzione del rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione.
Particolare attenzione dovrà essere posta ai casi di soggetti in regime di Tfs che, in costanza di aspettativa dal servizio principale, instaurino un rapporto di lavoro a tempo determinato in regime di Tfr oppure ai casi di dipendente in regime di Tfs che ha optato per il Tfr aderendo a un fondo di previdenza complementare. In queste situazioni, trattandosi di soggetti che maturano una quota di Tfs e una di Tfr, dovrà essere evidenziato che si tratta di un montante per Tfr. Per la determinazione del trattamento di fine rapporto, gli enti continueranno a inviare il modello Tfr/1, anche per i due casi sopra riportati.
Si ricorda che, salvo casi particolari, è in regime di Tfr il personale assunto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 nonché tutto il personale non contrattualizzato (ancorché assunto successivamente a tale data) mentre sono destinatari del Tfr coloro che sono stati assunti a tempo indeterminato dal 1° gennaio 2001.

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