Il Fondo trasporto aereo neutralizza i mesi di crisi da Covid-19
L'importo della prestazione integrativa erogata dal Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale deve essere calcolato sterilizzando le retribuzioni da gennaio 2020 alla fine dell'emergenza Covid-19. Con il messaggio 1336/2021, Inps recepisce le indicazioni fornite dal ministero del Lavoro a tutela degli addetti del settore.
Ai lavoratori in cassa integrazione, il Fondo eroga una prestazione in modo da raggiungere l'80% della retribuzione lorda di riferimento nei dodici mesi precedenti la richiesta di intervento del fondo stesso. Questa regola generale prevede la sterilizzazione di periodi non lavorati ad esempio per malattia, maternità, congedo parentale, mancato impiego da parte dell'azienda (si veda la circolare Inps 132/2016).
Tuttavia, a ogni domanda presentata il calcolo dell'80% viene effettuato sui dodici mesi precedenti. Ciò comporta che, nella situazione di crisi attuale del settore dovuta all'emergenza Covid-19, a fronte del ricorso agli ammortizzatori sociali ripetuto nel tempo, il calcolo dell'80% possa essere effettuato anche sulla base di mesi in cui i lavoratori hanno percepito la cassa integrazione, che si protrae da oltre un anno, con conseguente riduzione dell'importo erogato dal Fondo a loro favore.
Per evitare questo effetto negativo, il ministero del Lavoro ha stabilito che il periodo da gennaio 2020 alla fine della pandemia deve essere neutralizzato e quindi il calcolo del contributo erogato dal Fondo va fatto sulla base della retribuzione lorda dei dodici mesi precedenti gennaio 2020.Qualora le aziende abbiano già trasmesso la richiesta al Fondo valorizzando anche i mesi di cassa integrazione, dovranno inviare (con modalità che saranno precisate più avanti) i nuovi dati retributivi aggiornati sulla base del nuovo parere ministeriale. Nel frattempo, però, il Fondo erogherà comunque l'importo “decurtato” e successivamente provvederà a riconoscere gli eventuali arretrati ai lavoratori.
