Previdenza

Per il 2021 stimati 6 miliardi di spesa

di Ant.Ca. e G.Mac.

Sono numeri da capogiro quelli contenuti nella relazione tecnica del decreto Sostegni che riguardano il ricorso agli ammortizzatori sociali targati Covid, anche se riferiti a una sola parte del 2020.

I dati sull’utilizzo dei vari strumenti a disposizione delle aziende sono stati rilevati al 1° marzo 2021 e riguardano il periodo giugno-ottobre 2020. Complessivamente i lavoratori per i quali sono stati richiesti gli ammortizzatori nel periodo sopra indicato sono 8.370.095 di cui il 43,05% interessati dalla Cigo, il 22,36% dalla Cigd e il 34,59 % dall’Aso erogato dai fondi di solidarietà bilaterali e dal Fis.

I lavoratori che hanno ricevuto il trattamento di integrazione salariale direttamente dal datore di lavoro sono stati 4.198.222.

L’Inps è stato chiamato in causa per 4.171.873 pagamenti diretti di cui – al momento della verifica dei dati in commento – risultavano soltanto 27.319 modelli SR 41 ancora giacenti.

Alla base dello studio, contenuto nella relazione, la necessità di stimare gli effetti finanziari degli ammortizzatori sociali introdotti dal decreto Sostegni. Eseguendo una media sui 5 mesi in analisi, la relazione evidenzia il numero dei lavoratori in Cigo, Cigd e Aso, nonché le retribuzioni e le ore integrate

La quantificazione dei costi è stata prudenzialmente tarata prevedendo, in via del tutto ipotetica, un ricorso totale agli ammortizzatori per la media dei lavoratori individuata e riferita al 2020 e tenendo conto della percentuale dei soggetti, che dovrebbero sforare i limiti ordinari stabiliti dalla normativa di riferimento (Dlgs n. 148/2015).

I costi per le prestazioni ipotizzate (compresi quelli relativi ai fondi di solidarietà bilaterali alternativi) per il 2021 sono stimati in 5.980,2 milioni.

Sempre in tema di cassa, il decreto, oltre agli interventi illustrati nell’articolo a fianco, rifinanzia il Fondo per l’integrazione del trattamento di Cigs per i dipendenti dell’ex Ilva e implementa la dotazione del Fondo del trasporto aereo per supportare l’integrazione dei trattamenti in deroga (28 settimane massimo dal 1° aprile al 31 dicembre 2021) concessi in favore dei lavoratori occupati nelle imprese che gravitano nel sistema aeroportuale e che hanno esaurito il periodo massimo di ricorso alla Cigs, secondo i limiti stabiliti dal Dlgs n. 148/2015 (si veda anche l’articolo alla pagina seguente9.

Anche per stimare l’onere relativo a queste ulteriori due fattispecie prorogate, i tecnici si sono soffermati sull’andamento che gli istituti hanno presentato nel 2020, giungendo a quantificare la spesa in 19 milioni per l’integrazione dei lavoratori dell’ex Ilva; mentre, sull’altro fronte, è stato previsto un incremento della dotazione del Fondo di solidarietà per il l fondo trasporto aereo di 186,7 milioni.

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