Stranieri, alla Consulta l’assegno al nucleo per i familiari all’estero

Dubbi di costituzionalità sulla norma che nega il diritto all’assegno familiare quando il nucleo del lavoratore straniero, titolare del permesso unico di soggiorno e di lavoro, non risiede stabilmente in Italia. L’unica eccezione che consente l’erogazione è regolata dal principio di reciprocità o dall’esistenza di un’apposita Convenzione. La Cassazione (ordinanza interlocutoria 9379) rinvia alla Consulta la legge 153/1988 sull’assegno unico familiare, che prevedendo il requisito della residenza sul territorio nazionale della famiglia del lavoratore straniero, mette in atto un trattamento differenziato, rispetto ai cittadini dello stato membro. Una disparità di trattamento basata sulla nazionalità, che non sarebbe in linea, oltre che con la Carta, con la giurisprudenza Ue e con le norme comunitarie. la Suprema corte rinvia al giudice delle leggi non ritenendo possibile una disapplicazione diretta della legge in contrasto.