Previdenza

Enpacl chiude il bilancio 2020 in positivo per 51,7 milioni

di Fe.Mi.

L’Enpacl, l’ente di previdenza dei consulenti del lavoro chiude il bilancio 2020 con un patrimonio di 1,3 miliardi, in crescita del 4%, mentre l’avanzo di esercizio è di 51,7 milioni (era stato di 80,6 milioni nel 2019).

Nel 2020 Enpacl ha erogato 11.098 assegni pensionistici, per un importo medio di 12.332 euro annui, e ogni iscritto ha versato in media quasi 7.800 euro di contributi obbligatori (soggettivo e integrativo). Gli iscritti sono 25.840 di cui il 47% donne. La gestione previdenziale registra un risultato positivo: le entrate per contributi ammontano a 195,2 milioni, le uscite per pensioni sono state di 132,4 milioni, mentre per l’assistenza sono stati spesi 20,32 milioni; la gestione previdenziale chiude con un più 42,5 milioni mentre il saldo totale è di 52,7 milioni (dato dalla differenza tra proventi totali pari a 208,7 milioni e oneri per 156 milioni).

Nel 2019 il saldo previdenziale è stato di 64,6 milioni; il calo è legato all’aumento delle prestazioni cresciute di circa 18 milioni in un anno, contro un incremento dei contributi intorno ai 6 milioni. La gestione finanziaria ha registrato un saldo positivo pari a 10,5 milioni (era stato di 28,6 milioni nel 2019).

Con il fondo di ultima istanza (anticipato dall’Enpacl) sono stati erogati 23 milioni a circa 10mila consulenti, cifra integrata da Enpacl con ulteriori 12,5 milioni a cui vanno aggiunti 3 milioni di provvidenze per gli 850 iscritti colpiti da Covid.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©