Previdenza

Aliquota contributiva al 33% per i professori universitari non statali

di Pietro Gremigni

Dal 1° gennaio 2021, l'aliquota contributiva di finanziamento delle prestazioni pensionistiche tra università non statali legalmente riconosciute e università statali deve essere inderogabilmente la stessa.

L'Inps, con la circolare 81 dell'8 giugno 2021, ha fornito le prime indicazioni sull'equiparazione disposta dalla legge 178/2020, che ha superato le previsioni legislative precedenti in cui lo status giuridico dei professori e ricercatori delle università non statali riconosciute era equiparato, anche per ciò che riguarda i trattamenti previdenziali, ai dipendenti civili dello Stato.

Pertanto dal 1° gennaio 2021 il carico contributivo complessivo per il finanziamento delle prestazioni pensionistiche, ripartito tra università e personale dipendente appartenente alla categoria dei professori universitari e ricercatori è, per tutti gli istituti universitari non statali legalmente riconosciuti, fissato nell'aliquota del 33% della contribuzione imponibile (di cui l'8,80% a carico del personale dipendente e il 24,20% a carico dell'amministrazione universitaria).

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