Previdenza

Artigiani e commercianti, proroga senza maggiorazioni

di Matteo Prioschi

Nessuna sanzione civile e nemmeno interessi sui contributi versati entro il 20 agosto invece che al 17 maggio. La precisazione è stata fornita dall'Inps con la circolare 85/2021.

La proroga del termine di versamento dei contributi per artigiani e commercianti era già stata annunciata dall'istituto di previdenza con il messaggio 1911/2021, a fronte del fatto che al 13 maggio non era ancora stato pubblicato il decreto interministeriale che attua l'esonero contributivo parziale (fino a 3.000 euro) nel 2021 per lavoratori autonomi e liberi professionisti, introdotto dalla legge di Bilancio 2021 e potenziato dal decreto legge Sostegni.

Successivamente il decreto legge Sostegni-bis, all'articolo 47, ha dato copertura normativa al rinvio prevedendo che la proroga del versamento non comporti alcuna maggiorazione. Da qui la precisazione dell'Inps tramite la circolare 85 pubblicata ieri.

Peraltro il decreto interministeriale, di cui a fine maggio è circolata una bozza dopo che il ministro del Lavoro ne ha annunciato la firma, non è stato ancora pubblicato e di conseguenza l'istituto di previdenza non ha fornito le istruzioni da seguire per la fruizione dell'esonero. Per quanto concerne artigiani e commercianti la proroga della scadenza dal 17 maggio al 20 agosto tocca la prima rata dei contributi dovuti sul minimale di reddito.

L'esonero riguarda tutti gli iscritti alle gestioni dei lavoratori autonomi Inps, gli iscritti alla gestione separata, i professionisti delle Casse di previdenza privatizzate, nonché medici infermieri e altri professionisti e operatori del comparto medico in pensione che abbiano accettato incarichi di lavoro autonomo o collaborazione coordinata e continuativa per fronteggiare l'emergenza Covid-19.

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