Previdenza

Vaccini anti-Covid in farmacia, cambia il premio assicurativo

di Mauro Pizzin

Per coprire dall'estensione del rischio i dipendenti delle farmacie che svolgano attività di somministrazione di vaccini o effettuino tamponi antigenici e molecolari, i soggetti assicuranti dovranno presentare la denuncia di variazione entro il prossimo 15 luglio servendosi dell'apposito servizio online dell'Inail, comunicando le retribuzioni presunte del personale interessato per il periodo che va dall'inizio dell'attività al 31 dicembre 2021.
Lo ha comunicato l'istituto con l'istruzione operativa 7665/2021, destinata alle farmacie che hanno deciso di erogare il servizio di somministrazione dei vaccini anti Covid-19, consentito in via sperimentale per l'anno in corso dall'articolo 20, comma 2, lettera h) del Dl 41/2021.

Nel documento si chiarisce che l'erogazione di prestazioni sanitarie, tra cui la somministrazione dei vaccini anti Sars-CoV-2, o l'effettuazione di tamponi antigenici e molecolari, si realizza tramite un ciclo lavorativo caratterizzato da un rischio non assimilabile a quello connesso alla voce 2110 della gestione Terziario, in cui sono espressamente previste le farmacie e riguardante i servizi di preparazione di farmaci galenici, l'attività di vendita dei prodotti farmaceutici e di altre merci, nonché le prestazioni di autoanalisi, dalle quali ultime, gestibili direttamente dai pazienti, sono però espressamente escluse le attività che richiedono il supporto di un operatore sanitario.

Fra queste rientrano, invece, le somministrazioni di vaccini e l'effettuazione di tamponi, che – chiarisce la nota – sono riconducibili alla voce 0311 della gestione Terziario nel caso in cui siano erogate da personale dipendente delle farmacie, con conseguente diverso conteggio del premio assicurativo Inail.

La nota 7665/2021 dell'Inail

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©