Previdenza

Riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione, importi confermati

di Antonio Carlo Scacco

Confermate anche per il 2021 le percentuali di riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione.

Lo stabilisce il decreto interministeriale Lavoro/Finanze diffuso il 9 giugno che approva la precedente delibera del Cda Inail del marzo scorso. La stima delle risorse assorbite dalla riduzione è calcolata infatti, per il corrente anno, in 140 milioni di euro, con un risparmio di circa 75 milioni rispetto a quanto caricato in tariffa in termini di oneri.

Si ricorda che legge di Bilancio per il 2019 (legge 145/2018), relativamente alle minori entrate derivanti dalla revisione tariffaria, aveva previsto una riduzione delle risorse destinate allo sconto per prevenzione per 50 milioni di euro annui nel biennio 2020-2021, da adottare con apposito decreto ministeriale. Ma i risparmi di cui sopra si pongono in perfetta linea con quanto previsto dalla norma, senza necessità di apportare ulteriori correttivi. Pertanto, come si legge nella relazione tecnica allegata alla citata delibera del Cda Inail, per l'anno 2021 la riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione ha di fatto già "scontato" la riduzione prevista dalla legge di bilancio per il 2019, rendendo oggettivamente non più necessario l'intervento di rimodulazione dello sconto per prevenzione.

Si ricorda che, in base all'articolo 23 delle nuove modalità tariffarie, approvate con decreto ministeriale del 27 febbraio 2019, le aziende possono ottenere uno sconto sui premi assicurativi, denominato "oscillazione per prevenzione", a seguito di interventi aggiuntivi rispetto a quelli minimi previsti dal decreto legislativo 81/2008 (testo unico in materia di sicurezza e igiene del lavoro), per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e igiene del lavoro.

La riduzione è applicata in misura fissa dell'otto per cento nei primi due anni dalla data di inizio attività della Pat (posizione assicurativa territoriale). Successivamente la riduzione del tasso medio di tariffa è determinata in relazione al numero dei lavoratori-anno del triennio della Pat come segue: fino a 10: 28%; da 10,01 a 50: 18%; da 50,01 a 200: 10%; oltre 200: 5 per cento.

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