Previdenza

Nuovi modelli Isee d’obbligo dal 10 settembre

di M.Piz.

Dal 10 settembre possono essere utilizzati solo i nuovi modelli della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), aggiornati per consentire la richiesta dell’Isee corrente anche in caso di variazione della situazione patrimoniale. Lo ha chiarito l’Inps nel messaggio n. 3155/2021, pubblicato ieri e in cui, oltre a fornire le istruzioni sulla compilazione, ha fatto il punto anche sulle nuove regole relative al periodo di validità e ai controlli dell’Isee corrente.

Il cambio si era reso necessario dopo la novità introdotta con il decreto 5 luglio 2021 del ministero del Lavoro che aveva ampliato le situazioni a fronte delle quali l’Isee ordinario può essere sostituito da quello corrente.

In questo contesto l’Inps ha ricordato che l’indicatore temporaneo potrà essere chiesto dal 1° aprile di ogni anno, se l’indicatore della situazione patrimoniale calcolato sui valori dell’anno precedente quello di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica differisce per più del 20% rispetto all’indicatore calcolato in via ordinaria (cioè sui valori del secondo anno precedente la Dsu). L’Isee corrente ottenuto sulla base della variazione patrimoniale avrà validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione dei dati.

Fra le principali modifiche e integrazioni apportate alla modulistica e alle istruzioni per la compilazione si contano il chiarimento secondo cui il “Quadro D” relativo al genitore non coniugato e non convivente con l’altro genitore non va compilato in presenza di genitore separato legalmente con l’altro genitore, in quanto la separazione non fa venire meno il rapporto di coniugio, e la precisazione che nei casi di richiesta di prestazioni socio-sanitarie per minorenni con disabilità o non autosufficienza non si ha facoltà di indicare un nucleo ristretto perchè si applica in ogni caso l’Isee minorenni.

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