Previdenza

Contributi alle Casse, continuano i ritocchi

di Luca De Stefani ed Elisa Olivi

La crisi emergenziale del Covid-19 non ha impattato sugli aumenti dei contributi per le Casse professionali. Rispetto al 2019, infatti, il contributo calcolato sul reddito professionale netto del 2020 è aumentato per i medici, gli odontoiatri, i giornalisti e i veterinari. Il contributo integrativo, invece, è aumentato nel 2020 solo per i giornalisti.

Per i medici e odontoiatri, il contributo sulla quota B del reddito professionale netto fino a 103.055 euro è aumentato dal 2020 dal 18,5 al 19,5 per cento. Nel 2019, c’era già stato un ulteriore aumento dal 17,5 al 18,5 per cento.

Dal 1° gennaio 2020, il contributo integrativo dei giornalisti è elevato dal 2% al 4%, mentre il contributo soggettivo è elevato al 12% fino ad un reddito di 24mila euro e al 14% per le quote di reddito eccedenti.

Per i veterinari, dal 2010 è previsto che il contributo soggettivo (pari al 15,5% per il 2020) aumenti di 0,5% ogni anno, fino all’aliquota massima del 22% del 2033.

Invece, nel 2020 il contributo soggettivo dei periti industriali non ha subito ulteriori aumenti, rispetto al 18% previsto per il 2019. In quest’ultimo anno, infatti, si è conclusa la fase di aumenti che ha portato il contributo soggettivo del 10% del 2011 al 18% del 2019.

Dal 1° gennaio 2021, il contributo soggettivo sul reddito professionale percepito dagli avvocati è aumentato dal 14,5 al 15% (nel 2017 era aumentato dal 14 al 14,5% e nel 2013 era passato dal 13 al 14%). Pertanto, nella dichiarazione relativa al 2020 da presentare quest’anno (entro il 30 settembre) il contributo da calcolare è pari al 14,5% del reddito. Dal 2021, gli iscritti alla Cassa forense possono pagare tramite il modello F24 alcune tipologie di contributi (anche in compensazione con altri crediti vantati verso lo Stato), in alternativa al consueto bollettino Mav o al pagamento tramite Forensecard. In una prima fase, questa possibilità è attiva solo per i contributi minimi obbligatori 2021 e per le 2 rate in autoliquidazione Mod. 5/2021 con scadenza 31 luglio e 31 dicembre 2021, mentre successivamente sarà introdotta anche per altre tipologie di contributi dovuti alla Cassa (obbligatori e/o facoltativi).

Anche per la dichiarazione previdenziale relativa al 2020, come quella dello scorso anno, la Cassa dei geometri è tornata a gestire direttamente la comunicazione annuale del reddito professionale, tramite l’area riservata del sito web della Cassa. Dallo scorso anno, poi, è possibile versare una quota aggiuntiva di contributo soggettivo, variabile dall’1 al 10% del reddito dichiarato ai fini Irpef (fino al limite reddituale pari nel 2021 a 156.800 euro).

Per gli agrotecnici, il contributo integrativo aumenterà dal 2 al 4% a partire dal 1° gennaio 2022.

Pubbliche Amministrazioni
Per i geometri, quando il committente è una pubblica amministrazione, dal 1° gennaio 2021 l’aliquota del contributo integrativo da applicare in fattura è del 5% (aliquota ordinaria).

L’applicazione dell’aliquota ordinaria per i committenti pubblica amministrazione è stata applicata dai biologi, a partire dal 1° luglio 2019 (contributo integrativo aumentato dal 2 al 4%). L’aumento dal 2 al 5% dell’integrativo dei periti industriali verso la Pa, invece, è stato applicato agli incassi ricevuti dal 25 febbraio 2019. Infine, per gli infermier i, gli assistenti sanitari e gli infermieri pediatrici, che esercitano l’attività in forma libero professionale, con committente la Pa l’aumento dal 2 al 4% è partito dal 16 maggio 2019.

Sotto la lente

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