Previdenza

Il Fondo competenze apre alle domande inviate entro il 31 maggio

di Giorgio Pogliotti

Nuova riapertura dell’istruttoria e valutazione delle istanze per accedere il Fondo nuove competenze presentate fino al 31 maggio 2021.

L’Anpal ha pubblicato il decreto 118/2021, dopo che sono emerse economie pari a 35,4 milioni, dovute a rigetti, rinunce o minori rendicontazioni presentate dalle aziende, riaprendo dunque all’ammissione alle risorse del Fondo per le domande presentate dalle aziende, come anticipato da questo giornale. Vale la pena ricordare che 14mila aziende hanno fatto richiesta del Fondo nuove competenze alla scadenza del 30 giugno, di queste 5.595 sono stare ammesse al finanziamento di complessivi 730 milioni, coinvolgendo 329mila lavoratori in 40 milioni di ore formazione.

Sono, dunque, numerose le imprese che pur avendo depositato gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro ad Anpal sono rimaste alla finestra da fine giugno, a causa dell’esaurimento dei fondi; per una parte di queste aziende, adesso si riaprono le possibilità, come anticipato da questo giornale. Ma entro il mese di novembre si potranno riaperire le istruttorie anche per le imprese che hanno inviato le domande di accesso al Fondo con gli accordi collettivi entro la fine di giugno, visto che la Commissione europea ha dato il via libera all’assegnazione al Fondo di 1 miliardo dal programma React-Eu.

Ha suscitato subito grande interesse da parte delle imprese il Fondo ideato dalla ex ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, finanziato con 730 milioni, e rilanciato dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando: consente alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario allo sviluppo delle competenze, con le ore di stipendio del personale in formazione poste a carico del fondo, previo accordo collettivo raggiunto con i sindacati più rappresentativi (che deve individuare i fabbisogni formativi e i lavoratori interessati all’acquisizione di nuove o maggiori competenze).

La scadenza degli accordi è stata fissata al 30 giugno, ma le risorse sono esaurite ben prima. L’Anpal lo scorso 16 giugno aveva comunicato che erano state impegnate tutte le risorse programmate per le istanze inviate fino al 13 maggio. Poi a metà settembre, attingendo alle economie derivanti da rinunce o minori rendicontazioni presentate dalle aziende, l’Agenzia nazionale per le politiche attive aveva riaperto, in ordine cronologico, l’istruttoria delle istanze presentate fino al 25 maggio, con un finanziamento per oltre 700 aziende.

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