Previdenza

Lavori di pubblica utilità con copertura figurativa

di Pietro Gremigni

È stata regolarizzata la posizione contributiva dei lavoratori impiegati in lavori di pubblica utilità con l'accredito figurativo dei contributi ai fini del diritto alla pensione.
Lo comunica l'Inps con il messaggio 4222/2021 del 30 novembre, nel quale viene precisato che l'accredito è utile solo ai fini della maturazione dell'anzianità contributiva necessaria per il diritto ai trattamenti pensionistici. L'accredito non ha cioè effetti sulla misura della pensione.

Ciò è il risultato di un riconoscimento, dapprima in sede giudiziaria e poi da parte del ministero del Lavoro, che l'attività dei lavoratori di pubblica utilità va ricondotta alla medesima tipologia e alla medesima finalità dei lavori socialmente utili di cui costituiscono una specifica (si veda il messaggio Inps 2212/2019).Tuttavia, la contribuzione figurativa deve essere riconosciuta limitatamente ai mesi (massimo 12) per i quali l'Inps ha corrisposto il relativo assegno. I lavoratori esclusi dalla copertura potranno procedere alla segnalazione accedendo in via telematica alla sezione "Fascicolo previdenziale del cittadino" nel siti web dell'Inps.

Infine il messaggio conferma il diritto dei predetti lavoratori al rimborso di 25,82 euro mensili per ogni mese di impiego per il mancato riconoscimento dell'originaria rivalutazione della somma loro spettante. Gli importi da rimborsare verranno corrisposti su richiesta dell'interessato a mezzo Pec o raccomandata A.R. da indirizzare alla struttura territorialmente competente, con l'indicazione delle modalità di rimborso (tramite conto corrente bancario, postale o bonifico domiciliato).

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