Previdenza

Bonus da 200 euro anti inflazione, datori e Inps in campo entro luglio

Con il decreto Aiuti indennità automatica per dipendenti e pensionati parametrata al reddito mensile o annuale. Erogazione da parte dell’Inps ai disoccupati. Serviranno un’istanza e istruzioni per autonomi, collaboratori e colf

 Per l’Arera il rincaro per la famiglia-tipo è 948 euro (+83% annuo)

di Valentina Melis

Bonus una tantum da 200 euro per i dipendenti, i pensionati, i disoccupati, i collaboratori e i percettori del reddito di cittadinanza, con l’impegno per i datori di lavoro e l’Inps di versarlo entro luglio a una platea di 32,5 milioni di beneficiari (inclusi gli autonomi, per i quali l’importo dell’indennità è da definire). Accise scontate sui carburanti fino all’8 luglio, aiuti per pagare le bollette elettriche e del gas fino a giugno.

È affidata a questo ventaglio di misure la strategia di sostegno dei consumatori adottata dal Governo per far fronte all’aumento dell’inflazione, che – anche se rallentata ad aprile – segna pur sempre un +6,2% su base annua (indice Istat Nic provvisorio). Interventi messi in campo da provvedimenti successivi, da inizio marzo (Dl 17/2022 sull’energia, Dl 21/2022, cosiddetto Taglia prezzi, Dl Aiuti ancora in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale): la corsa dei prezzi, soprattutto sul fronte energetico, era infatti iniziata ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina, il 24 febbraio.

Il bonus da 200 euro

L’indennità una tantum da 200 euro prevista dal Dl Aiuti sarà riconosciuta automaticamente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, con la busta paga o con la pensione di luglio (la spesa per queste due categorie è di 5,5 miliardi).

Per il lavoratori dipendenti, la condizione di accesso è non avere trattamenti pensionistici in corso e rientrare nella platea di coloro che hanno beneficiato, nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, dello sconto sui contributi stabilito dall’ultima legge di Bilancio: ne hanno diritto i lavoratori con una retribuzione imponibile mensile di 2.692 euro (34.996 euro all’anno, compresa la tredicesima). Le risorse previste ammontano a 2,7 miliardi. I datori riconosceranno il bonus in busta paga e lo recupereranno poi in compensazione con gli importi dovuti all’Inps.

«Sulla formula scelta siamo critici – commenta Giuseppe Buscema, esperto della Fondazione studi dei consulenti del lavoro – perché aumentano gli adempimenti a carico delle aziende. Dal 2014 in poi, i datori, con vari bonus, sono stati costretti a gestire sia l’attribuzione degli importi ai lavoratori, interpretando di volta in volta le norme, sia i controlli successivi, che sono frequenti quando si moltiplicano le compensazioni».

Per i pensionati, i titolari di assegno sociale o di trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 30 giugno, il criterio di accesso ai 200 euro è invece quello di un reddito personale complessivo, nel 2022, entro a 35mila euro lordi. Per il diritto all’indennità non rilevano il reddito della casa di abitazione, i trattamenti di fine rapporto e gli assegni familiari. Il bonus arriverà d’ufficio dall’Inps, sempre a luglio.

Come nel caso dei lavoratori, il bonus non rientra nel reddito imponibile fiscalmente.

L’aiuto da 200 euro dovrà essere riconosciuto automaticamente dall’Inps anche ai titolari nel mese di giugno 2022 di Naspi e Dis-Coll e, con la rata di luglio, ai percettori del reddito di cittadinanza.

Dovranno invece fare domanda, per avere i 200 euro, sia i collaboratori coordinati e continuativi con redditi entro 35mila euro nel 2021 e non titolari di pensione (che si rivolgeranno sempre all’Inps), sia i lavoratori domestici, con uno o più rapporti di lavoro in regola, che ne faranno richiesta tramite i patronati, per avere l’indennità a luglio.

Quanto ai lavoratori autonomi e ai professionisti, data la cifra stanziata (400 milioni) l’indennità spetterà probabilmente a una parte ristretta dei 5 milioni di indipendenti: i requisiti di accesso saranno stabiliti da un decreto del ministro del Lavoro.

Aiuti su carburanti e bollette

La conversione in legge del Dl energia, avvenuta a fine aprile, e del Dl Taglia prezzi (ancora in corso) prorogano fino a giugno le agevolazioni sulle bollette previste per allentare i rincari a carico delle famiglie e fino all’8 luglio il taglio di 25 centesimi al litro delle accise su benzina e gasolio usato come carburante. Il bonus sociale elettricità e gas spetterà per tutto l’anno alle famiglie con Isee entro 12mila euro. E le aziende private potranno assegnare gratis ai lavoratori dipendenti dei buoni carburante fino a 200 euro, che non concorrono alla formazione del reddito (si veda l’articolo sotto).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©