Previdenza

Indennità di accompagnamento: dall’Inps nuove funzioni per la liquidazione automatica

di Arturo Rossi

Via libera dell'INPS all'ampliamento della platea dei soggetti ultrasessantasettenni interessati alla liquidazione automatica centralizzata dell'indennità di accompagnamento di cui alla legge 21 novembre 1988, n. 508.
Lo comunica lo stesso Istituto con messaggio 2123 del 19 maggio 2022, facendo seguito ai messaggi 2128 del 22 maggio 2020 e 2807 del 14 luglio 2020, riguardanti l'avvio della liquidazione automatica centralizzata dell'indennità di accompagnamento riconosciuta a cittadini ultrasessantasettenni (c.d. Fascia 42), facendo presente che la platea dei soggetti interessati dall'automatismo è stata ampliata.
E' da ricordare che, con i messaggi citati era stato sperimentato e poi avviato un sistema automatizzato di prima liquidazione dell'indennità di accompagnamento a favore dei soggetti ultrasessantasettenni.
L'innovazione ha la finalità di consentire, una volta verificato il requisito sanitario, la liquidazione centralizzata della suddetta prestazione assistenziale con l'utilizzazione dei dati trasmessi in sede di domanda telematica, senza l'intervento o il controllo da parte degli operatori di Sede.
Le domande di indennità di accompagnamento per i soggetti ultrasessantasettenni saranno gestite con il nuovo processo di liquidazione centralizzata, che prevede l'erogazione della prestazione economica senza necessità di interventi istruttori a carico delle Strutture territoriali.
La platea interessata dall'innovazione in argomento è quella degli invalidi civili totali, ultrasessantasetteni, per i quali la Commissione medica ha accertato l'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o l'incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.
Ai fini del riconoscimento della prestazione, il sistema eseguirà centralmente una serie di controlli automatici volti ad accertare che il richiedente: non sia deceduto; sia ultrasessantasettenne e gli sia stata riconosciuta sul verbale un'indennità di accompagnamento senza indicazione di una data di revisione; abbia presentato una domanda di primo accertamento o aggravamento (sono escluse le revisioni);
non sia titolare di un'altra prestazione di invalidità civile ovvero assegno/pensione sociale vigente derivante da invalidità civile;
non sia titolare di assegno di accompagnamento su pensioni di inabilità vigenti; non sia titolare di indennità di accompagnamento da rendita Inail e da pensioni di guerra; abbia la cittadinanza italiana e sia residente in Italia; non sia ricoverato alla data di presentazione della domanda; non abbia indicato un delegato alla riscossione della pensione; non abbia richiesto la riscossione dei contributi associativi per ANMIC, ENS, UIC; non abbia indicato un tutore o rappresentante legale.
Ora, saranno liquidate in automatico anche le seguenti posizioni: con data di revisione indicata sul verbale; con riconoscimento delle patologie di cui al D.M. 2 agosto 2007.
Inoltre, dal 9 marzo 2022 vengono liquidate automaticamente anche le domande presentate nell'anno precedente rispetto all'anno di elaborazione.
Alle sedi periferiche, viene rilasciato un cruscotto che espone le funzionalità atte alla ricerca e alla consultazione delle domande di liquidazione automatica, in base a vari filtri di ricerca; sono consultabili sia le domande elaborate con esito positivo, sia quelle scartate dal processo automatizzato, le quali potranno essere prese in carico per l'istruttoria a cura degli operatori di Sede.
Il dispositivo di consultazione consente di evidenziare la tipologia della prestazione, il dettaglio della domanda, l'anagrafica del coniuge, i redditi dichiarati, la modalità di pagamento, la data di revisione prevista nel verbale sanitario, l'esonero ai sensi del D.M. 2 agosto 2007 e le fasi di elaborazione e controllo con il relativo esito positivo o negativo.

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