Previdenza

Entro il 30 novembre domande all’Inps per il bonus lavoratori fragili

di Matteo Prioschi

I lavoratori fragili che, in base all’articolo 26, comma 2, del Dl 18/2020 l’anno scorso si sono assentati dal lavoro a fronte di certificato medico e hanno superato il limite massimo di giorni indennizzabili dall’Inps, potranno chiedere entro il 30 novembre il bonus da 1.000 euro previsto dalla legge 234/2021 in loro favore.

In base al Dl 18/2020, i lavoratori fragili che non potevano svolgere l’attività in modalità agile, avevano diritto ad assentarsi dal lavoro, a fronte di certificazione medica, e tale assenza era equiparata a ricovero ospedaliero. Tuttavia, poiché l’emergenza epidemiologica si è protratta per tutto l’anno, questi lavoratori spesso hanno superato il limite massimo indennizzabile dall’Inps quale assenza per malattia, di norma pari a 180 giorni nell’anno. Di conseguenza, per la parte residua del 2021, non hanno avuto alcun ristoro economico. Nella circolare 96/2022, l’istituto di previdenza elenca, a titolo di esempio, alcune categorie interessate, nonché il calcolo del periodo massimo indennizzabile.

A fronte di tale situazione, l’articolo 1, comma 969, della legge 234/2021, ha previsto l’erogazione di un’una tantum da 1.000 euro a ogni lavoratore con i requisiti previsti, nel limite massimo di 5milioni di euro complessivi.

Il bonus riguarda i lavoratori fragili, dipendenti del settore privato, che hanno diritto alla tutela previdenziale della malattia presso l’Inps. Tale condizione deve sussistere per tutto il 2021. Inoltre devono aver presentato, sempre nel 2021, uno o più certificati di malattia relativi all’articolo 26, comma 2, del Dl 18/2020 e devono aver raggiunto il periodo massimo indennizzabile di malattia (a tal fine valgono le malattie anche per altri motivi). Infine non devono aver svolto smart working nei periodi interessati dai certificati di malattia. Tutti questi requisiti vanno autocertificati con dichiarazione da allegare alla domanda.

La richiesta va presentata entro il 30 novembre all’Inps, tramite sito internet call center, o i patronati, a partire dal giorno che verrà comunicato tramite un ulteriore messaggio Inps. Poiché il bonus può essere riconosciuto fino a esaurimento dei 5milioni di euro disponibili, in caso di superamento di tale soglia le domande non saranno accolte.

I 1.000 euro sono compatibili con altre indennità o prestazioni e non concorrono alla formazione del reddito. Verranno corrisposti tramite bonifico sull’Iban indicato dal richiedente.

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