Previdenza

Erogazione a scaglioni per il bonus di 150 euro

di Matteo Prioschi

La bozza di decreto Aiuti-ter prevede una ulteriore indennità una tantum, questa volta da 150 euro, analoga a quella da 200 euro introdotta dal decreto Aiuti. Le categorie di beneficiari sono le stesse del decreto legge 50/2022, ma in alcuni casi si riduce la soglia di reddito che dà diritto a ricevere l’aiuto: da 35mila a 20mila euro.

Gli articoli del decreto Aiuti-ter che regolano questa nuova indennità riproducono in buona parte gli articoli 31 e 32 dell’Aiuti. I 150 euro andranno ai lavoratori dipendenti la cui retribuzione imponibile di competenza del mese di novembre sarà non superiore a 1.538 euro. Sarà riconosciuta in automatico dai datori di lavoro, sempre con la retribuzione di competenza novembre, a fronte della dichiarazione dell’interessato di non essere pensionato o destinatario del reddito di cittadinanza. Rispetto all’Aiuti cambia il requisito di base che era l’aver beneficiato, per almeno una volta nel primo quadrimestre di quest’anno, dell’esonero contributivo introdotto dall’articolo 1, comma 121, della legge 234/2021 ed è stato precisato che l’indennità sarà corrisposta anche a chi ha copertura figurativa integrale Inps.

Il bonus sarà erogato a novembre dall’Inps ai lavoratori domestici che già hanno ricevuto quello da 200 euro, questa volta senza necessità di presentare domanda.

I 150 euro saranno riconosciuti inoltre a chi nel 2022 riceve la disoccupazione agricola di competenza 2021 nonché a chi a novembre percepirà Naspi o Dis-coll.

L’importo sarà pagato anche a una serie di categorie (stagionali e somministrati, intermittenti, occasionali, venditori a domicilio, spettacolo) che hanno ricevuto le indennità dei decreti 41/2021 e 73/2021 e, di conseguenza, anche il bonus da 200 euro. Via libera per occasionali e venditori a domicilio destinatari dei 200 euro in base all’articolo 32, commi 15 e 16, dell’Aiuti.

Dovranno presentare domanda co.co.co, dottorandi e assegnisti di ricerca con contratti attivi al 18 maggio 2022 e reddito 2021 non superiore a 20mila euro derivante da tali lavoro. Stessa soglia reddituale vale per gli stagionali, i lavoratori a tempo determinato o intermittenti con almeno 50 giornate di attività nel 2021 e per gli iscritti al Fondo pensione dello spettacolo.

Tutte queste categorie riceveranno i soldi dopo che i datori di lavoro avranno inviato le denunce uniemens di novembre. Se Inps replicherà i tempi dell’Aiuti, significa che l’accredito avverrà a febbraio 2023.

Per i pensionati a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, oppure destinatari di pensione o assegno sociale o di invalidità o trattamenti di accompagnamento alla pensione e residenti in Italia, corresponsione a novembre se con reddito personale assoggettabile a Irpef nel 2021 non superiore a 20mila euro, al netto di contributi previdenziali e assistenziali. Erogazione a novembre anche per i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Infine il decreto Aiuti-ter incrementa di 150 euro il bonus da 200 euro per autonomi e professionisti, sempre che abbiano avuto nel 2021 un reddito non superiore a 20mila euro. L’erogazione dovrebbe avvenire dopo novembre ma non c’è ancora una data certa.

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