Adempimenti

Gli acconti alla cassa di novembre

di Matteo Ferraris

Il mese di novembre è sinonimo di cassa. Entro il 30 novembre i contribuenti che hanno provveduto a presentare la dichiarazione Unico2015 (anche come integrativa a debito dopo avere presentato un modello 730) dovranno compilare il modello F24 e pagare le seconde rate degli acconti 2015 per Irpef, cedolare secca.


L'acconto Irpef deve essere versato:
-in unica soluzione entro il 30 novembre 2015, se l'importo totale dovuto è inferiore ad euro 257,52;
-in due rate, se l'importo dovuto è pari o superiore ad euro 257,52, di cui la prima rata pari al 40 per cento; la seconda, nella restante misura del 60 per cento, entro il 30 novembre 2015.
Nulla è dovuto, invece, per l'addizionale regionale che è dovuta solo a saldo mentre per l'addizionale comunale è previsto il versamento di una sola rata in scadenza entro il 16 giugno, per chi versa con F24; con le rateizzazioni previste con il 730 per chi ha un sostituto.
Tali ultimi contribuenti sono agevolati nell'adempimento poiché l'onere del versamento grava il sostituto d'imposta a seguito del prelievo operato nella busta paga corrisposta a novembre.
Gli altri contribuenti potrebbero dovere corrispondere acconti per ulteriori tributi (le imposte sui patrimoni esteri Ivie ed Ivafe, Irap, imposta sostitutiva per i contribuenti minimi e contributi Inps per la gestione artigiani, commercianti o separata).

Il calcolo dell'acconto Irpef

Irpef, alcuni aspetti particolari

Con il 730, lavora il sostituto

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