Adempimenti

Per gli avvocati cresce l’importanza della comunicazione

di Matteo Prioschi

In passato si poteva solo mettere la targa con il proprio nome sulla porta dell’ufficio; poi è arrivata la possibilità di informare; oggi ci sono i social media in cui le informazioni si diffondono con estrema rapidità e pochi controlli. E poi ci sono stati gli interventi, a livello europeo e italiano, che spingono gli avvocati verso l’imprenditorialità. In questo contesto la comunicazione, che poi magari sfocia in pubblicità, ha un’importanza crescente nel mondo dei professionisti.

Di questi temi si è parlato nella tavola rotonda di apertura del convegno nazionale dell’Agi (Avvocati giuslavoristi italiani) in corso di svolgimento a Torino, con la partecipazione di Mario Napoli, presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Torino, Andrea Stanchi, consigliere dell’Organismo congressuale forense, Nunzio Luciano, presidente Cassa forense, Luca Barabino, presidente e amministratore delegato di Barabino & Partners, Marco Sodano, digital editor de La Stampa, coordinati da Aldo Bottini, presidente Agi.

Di fronte all’evoluzione del mercato professionale, alla crescente facilità di comunicare, ma anche alla pressione derivante dalla competizione, è emersa l’opportunità, se non la necessità, di rispettare le regole deontologiche per evitare una corsa al ribasso che vedrebbe i liberi professionisti uscire perdenti perché, ha sottolineato Mario Napoli, ci sarà sempre qualcuno che lo stesso servizio lo farà più velocemente e a un prezzo più basso ma anche perché il rispetto delle regole formali può non essere sufficiente: una comunicazione corretta nei contenuti può essere utilizzata in modo scorretto.

Ma in questo contesto che cambia c’è anche la necessità di sapersi distinguere e valorizzare come interlocutori. Un aspetto, quest’ultimo, ha rilevato Aldo Bottini, che può essere più semplice quando ci si muove come un soggetto collettivo, quale un’associazione, meno quando la comunicazione riguarda il singolo professionista, che deve individuare i contenuti per comunicare ciò che lo caratterizza e valorizza rispetto ai colleghi.

Peraltro, è emerso nel corso della tavola rotonda, il mercato della comunicazione professionale, è in forte crescita negli ultimi anni. E in questa prospettiva la recente apertura al socio di capitale (novità non particolarmente gradita ai relatori avvocati presenti ieri) rischia di aumentare le differenze, perché ci sarà la società con molti fondi a disposizione da poter investire, anche in comunicazione, e soggetti con possibilità ridotte.

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