Adempimenti

Tutte le novità della certificazione unica 2018

di Salvatore Servidio

L’articolo illustra le principali novità sulla Certificazione unica (Cu) 2018”. Su questo tema si segnala anche il Supplemento pubblicato da Guida al Lavoro.

Per il periodo d'imposta 2017, i sostituti d'imposta devono trasmettere in via telematica all'Agenzia delle Entrate, entro il 7 marzo, le certificazioni relative ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi, da rilasciare al percipiente entro il 31 marzo.
Lo dispone il Provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2018, n. 10729, con il quale è stata approvata la Certificazione Unica «CU 2018» dei redditi di lavoro dipendente equiparati ed assimilati, dei redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi.

Il contenuto
Rinute affitti brevi, premi di risultato e rimborso beni e servizi esentasse tra le novità del modello di Certificazione Unica 2018, disponibile online per i sostituti d'imposta (ex rt. 23 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600), che devono presentarlo al Fisco (in versione ordinaria) entro il prossimo 7 marzo e al dipendente o collaboratore (in versione sintetica) entro il successivo 31 marzo (quest'anno prorogato al 3 aprile 2018 dato che il 31 marzo 2018 cade di sabato ed è seguito dalle festività di Pasqua e Pasquetta). Se la Certificazione Unica (CU) contiene solo redditi esenti o non dichiarabili attraverso la precompilata, può essere trasmessa entro il termine di presentazione del 770, ossia entro il prossimo 31 ottobre.

Le novità della Cu 2018
Ma la novità fondamentale è rappresentata dal nuovo quadro per le locazioni brevi, in base a quanto previsto dall'art. 4 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, sui contratti di affitto a scopo abitativo fino a 30 giorni. I soggetti che esercitano attività di intermediazione, compresi i portali online, devono operare una ritenuta alla fonte del 21%.
Sono stati poi aggiornati i quadri relativi ai premi di risultato (portati a 3.000 euro o 4.000 nel caso di imprese che prevedano la partecipazione dei lavoratori alla gestione), è stata implementata la sezione riguardante i rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione, ed è stata inserita una casella per una migliore gestione del personale comandato presso altre Amministrazioni dello Stato.

Le informazioni nella Cu
La Certificazione Unica, in particolare, serve per attestare:
•redditi da lavoro dipendente;
•redditi da lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi;
•provvigioni per prestazioni, anche occasionali, inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza di commercio e procacciamento d'affari;
•compensi 2017 a seguito di pignoramenti presso terzi;
•somme erogate a seguito di procedure di esproprio;
•corrispettivi 2017 per prestazioni relative a contratti d'appalto;
•indennità corrisposte per la cessazione di rapporti di agenzia, da funzioni notarili, e dell'attività sportiva quando il rapporto di lavoro è di natura autonoma;
•corrispettivi per locazioni brevi;
•ritenute d'acconto;
•detrazioni effettuate;
•redditi 2017 che non hanno concorso alla formazione dell'imponibile ai fini fiscali e contributivi;
•dati previdenziali e assistenziali relativi alla contribuzione versata o dovuta agli enti previdenziali.

I modelli di Cu
Il Modello ordinario si compone di frontespizio, quadro CT (informazioni sulla ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 resi disponibili dall'Agenzia delle Entrate) e Certificazione Unica 2018 (redditi da lavoro dipendente, assimilato e autonomo, provvigioni e redditi diversi, nuova sezione per locazioni brevi, scheda destinazione dell'8, 5 e 2 per mille IRPEF). Il Modello sintetico è costituito dal riepilogo dei dati certificati in relazione al dipendente, al collaboratore anche autonomo, al pensionato.

La trasmissione della Cu
La trasmissione al Fisco avviene in via telematica, direttamente o tramite intermediario. La trasmissione al contribuente può avvenire in formato elettronico o cartaceo: il sostituto d'imposta che trasmette la Certificazione Unica 2018 in via telematica deve accertarsi che il contribuente abbia i mezzi necessari per riceverla in questo formato. E' obbligatoria la consegna in forma cartacea agli eredi e al dipendente che abbia cessato il rapporto di lavoro.
Si ricorda infine che, nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, la CU va consegnata entro 12 giorni dall'eventuale richiesta del lavoratore. Gli enti previdenziali in genere trasmettono la Certificazione Unica in via telematica ma il contribuente può sempre chiederne l'invio in forma cartacea.

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