Rapporto con gli enti
Privacy, con il nuovo regolamento europeo rischi da valutare subito con la «Dpia»
di Daniele Colombo
Sono tenuti a redigere la «valutazione di impatto privacy» (la sigla inglese è Dpia: data privacy impact assessment) i datori di lavoro che: sono in possesso di dati sensibili di lavoratori (ad esempio dati personali che rivelino l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o l’appartenenza sindacale, dati relativi alla salute o alla vita sessuale) «su larga scala» ; conservano dati personali di soggetti vulnerabili (minori, soggetti in ...
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