Adempimenti

Credito Ape e bonus verde entrano nel 730 precompilato

di Mario Cerofolini e Gian Paolo Ranocchi

Anche il credito d’imposta per l’anticipo pensionistico (Ape) e il bonus verde in relazione alle spese sostenute sulle parti comuni condominiali debuttano nella precompilata 2019. È quanto emerge dalle bozze di istruzioni pubblicate ieri insieme a quella del modello 2019 sul sito delle Entrate. Ma proviamo a vedere nel dettaglio come cambiano i campi.

Il credito d’imposta
È stata inserita nel quadro G una sezione, la XII (rigo G14), destinata ad accogliere il credito d’imposta che l’Inps ha riconosciuto ai contribuenti che si sono avvalsi dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica (Ape). Il credito d’imposta dovrà essere indicato nel campo 379 della Certificazione unica 2019 e per questo è destinato a entrare nel pacchetto dei dati inseriti anche nella precompilata che i contribuenti troveranno on line a partire dal 15 aprile 2019. L’Ape è un prestito corrisposto in quote mensili (per 12i mensilità) che va restituito a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia con rate mensili per una durata di venti anni. A fronte degli interessi sul finanziamento e dei primi assicurativi a copertura del rischio premorienza corrisposti al soggetto erogatore viene riconosciuto al pensionato dall’Inps un credito d’imposta annuo nella misura massima del 50% dell’importo pari a 1/20 degli interessi e premi assicurativi complessivamente pattuiti nei relativi contratti.

Tale credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi ed è riconosciuto dall’Inps per l’intero importo rapportato a mese a partire dal primo pagamento del trattamento di pensione.

Oneri e spese
Tra le novità del quadro E si segnala la detrazione d’imposta per il bonus verde introdotta dalla legge di Bilancio dello scorso anno (legge 208/2017) e prorogata per il 2019 dalla legge 145/2018. Le spese sostenute nel 2018 (principio di cassa) andranno indicate nella sezione III – A del quadro E. Sono stati al riguardo previsti due codici (12 e 13), che identificheranno rispettivamente le spese agevolabili per la sistemazione a verde delle aree scoperte private e quelle riferibili alle parti comuni condominiali (queste ultime sono destinate a essere comunicate anche per la precompilata).

La detrazione spetta nella misura del 36% delle spese sostenute (fino ad un massimo di 5mila euro) e va ripartita in dieci quote costanti annuali. Per gli interventi di risparmio energetico, invece, sono state inserite nelle istruzioni alcune tabelle che riepilogano le diverse misure delle detrazioni, in relazione alle modifiche introdotte dal 2018 suddivise per tipologia di spesa, e per limite massimo fruibile.

Altra novità riguarda la detrazione del 19% per le spese sostenute (anche per i familiari a carico) per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale per un importo non superiore a 250 euro.

Per le erogazioni liberali in favore di Onlus e associazioni di promozione sociale (Aps) la percentuale di detrazione sarà del 30%, mentre si arriva fino al 35% per le erogazioni in favore delle organizzazioni di volontariato.

Detrazione al 19% anche per i premi relativi alle assicurazioni per rischio eventi calamitosi (codice 43) stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2018 e relativi ad unità immobiliari abitative. Sarà infine possibile usufruire della detrazione d’imposta (19%) anche per le spese sostenute in favore di minori o di maggiorenni con disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa) fino a completamento della scuola secondaria di secondo grado (codice è 44).

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