Adempimenti

Via libera del Garante ai controlli automatizzati contro l’evasione

di Antonello Cherchi

Via libera del Garante della privacy alle misure antievasione messe a punto dall’agenzia delle Entrate. Si tratta dell’elaborazione automatizzata sia dei dati contenuti nell’Archivio dei rapporti finanziari sia di quelli ricevuti dalle amministrazioni fiscali estere. Il fronte è, infatti, duplice e riguarda tanto i movimenti di denaro in ambito interno, che i redditi prodotti da capitali all’estero. E due sono i provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate sottoposti al vaglio dell’Autorità della riservatezza.

Per quanto riguarda l’emersione dei capitali all’estero, il Fisco intende incrociare i dati ricevuti dai colleghi stranieri nell’ambito automatico dello scambio di informazioni, sulla base del Common reporting standard, e incrociarli con quelli custoditi nell’Anagrafe tributaria, in particolare nell’Archivio dei rapporti finanziari. L’obiettivo è far emergere eventuali anomalie con riferimento all’anno di imposta 2016 , di cui si chiederà conto al contribuente. Quest’ultimo sarà invitato a regolarizzare la posizione attraverso una dichiarazione dei redditi integrativa e dietro versamento delle maggiori imposte, delle sanzioni e degli interessi.

Sul fronte interno, invece, l’idea è di scovare gli evasori estendendo una procedura automatizzata di incrocio di dati già sperimentata per l’anno d’imposta 2013. Ora le Entrate vorrebbero poterla applicare anche al 2014. Si tratta di utilizzare un modello di analisi integrata delle informazioni contenute nell’Archivio dei rapporti finanziari e nell’Anagrafe tributaria, modello capace di verificare la coerenza dei movimenti finanziari con il resto della situazione reddituale del contribuente.

Su entrambi i provvedimenti il Garante ha dato parere positivo, ritenendo idonee le misure individuate dal Fisco per garantire la correttezza dell’uso dei dati personali e la loro sicurezza. L’Authority, che seguirà la fase iniziale di applicazione delle procedure automatizzate, ha chiesto di rafforzare le protezioni nel momento in cui le Entrate dovessero condividere con la Guardia di Finanza i dati dei contribuenti “sotto osservazione”.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©