Adempimenti

Pubbliche amministrazioni e lavoratori dello spettacolo, così gli adempimenti contributivi

di Antonio Carlo Scacco

Qualora le amministrazioni pubbliche si avvalgano, nello svolgimento della loro attività, di lavoratori dello spettacolo appartenenti alle qualifiche professionali di cui all'articolo 3 del Dlgs C.P.S. n. 708/1947 (artisti lirici, attori di prosa, registi, sceneggiatori, maestranze teatrali, ecc.), hanno sempre l'obbligo di versare la contribuzione dovuta ai fini Ivs al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo (Fpls): lo ricorda la circolare Inps n. 98 del 28 giugno.

La nota dell'Istituto riepiloga e precisa l'attuale assetto degli obblighi contributivi derivanti dai rapporti di lavoro instaurati dagli enti pubblici con i lavoratori dello spettacolo.

In tema di malattia e maternità per i rapporti di lavoro subordinato si richiama l’applicazione dell'articolo 71 del decreto legge 112/2008, il quale prevede la corresponsione da parte del datore pubblico, a favore della generalità dei lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni, del trattamento economico fondamentale (malattia) ovvero del trattamento economico previsto dalle disposizioni normative e contrattuali (maternità).

Conseguentemente il datore è esonerato dall'ordinario obbligo contributivo relativo alle assicurazioni economiche di malattia e di maternità per i lavoratori dello spettacolo con rapporto di lavoro subordinato, sia a tempo determinato, sia a tempo indeterminato.

La disciplina ordinaria applicabile ai lavoratori dello spettacolo (con conseguente obbligo di contribuzione a carico del datore) vale, invece, per i rapporti di lavoro autonomi, non potendosi in questo caso applicare le norme sul pubblico impiego.

Circa la contribuzione di disoccupazione Naspi si precisa che la tutela vale esclusivamente per i rapporti subordinati a tempo determinato, ferma restando l’esclusione della contribuzione addizionale. Regole peculiari valgono per gli assegni familiari, atteso che gli enti pubblici non applicano la normativa della cassa unica assegni familiari quando per legge, regolamento o atto amministrativo corrispondono al personale dipendente un trattamento per carichi di famiglia non inferiore a quello dalla disciplina vigente in materia di Anf.

Ulteriori precisazioni concernono gli obblighi di versamento al Fondo di Tesoreria Inps (sono generalmente esclusi ad eccezione dei casi in cui i rapporti di lavoro siano costituiti e regolati secondo la normativa di diritto comune, dalla quale derivi l'applicazione ai lavoratori dell'articolo 2120 del Codice civile), nonché la tutela del Fondo di Garanzia che viene esclusa in considerazione della natura non imprenditoriale del datore di lavoro. Non si applica, infine, la normativa in tema di Fondo di integrazione salariale in considerazione della natura pubblica dei datori coinvolti.

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