Adempimenti

Risorse per la formazione professionale, l’inadempienza delle Regioni congela i fondi

di Antonio Carlo Scacco

Con decreto direttoriale n. 5, del 3 giugno scorso, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha assegnato, in attuazione della legge 183/2011, i fondi destinati al finanziamento delle attività formative nell'esercizio dell'apprendistato (quindici milioni per il 2018).

Una successiva nota del Dicastero del lavoro diffusa lo scorso 1° luglio, precisa gli elementi distintivi del decreto in esame rispetto alle analoghe decretazioni intervenute negli anni precedenti. In particolare, si precisa, si prevede il congelamento, a partire dal 2018, delle risorse assegnate precedentemente per i percorsi di formazione in apprendistato, quelli di istruzione e formazione professionale (IeFP) nonché per i percorsi formativi nel sistema duale nei confronti delle Regioni inadempienti. Più in particolare il "congelamento" sarà operativo almeno fino alla presentazione degli impegni giuridicamente vincolanti (Igv) per l'intero ammontare non impegnato per la formazione nell'apprendistato nelle annualità pregresse.

Per impegni giuridicamente vincolanti si intendono i provvedimenti aventi valore amministrativo che a diverso titolo - ad esempio, concessione, convenzione, contratti, trasferimenti - impegnano finanziariamente l'amministrazione regionale nei confronti di un soggetto terzo pubblico o privato, specificatamente individuato, in relazione all'intero ammontare o a parte delle risorse trasferite dall'autorità centrale con specifico vincolo di destinazione.

Singoli ed appositi decreti consentiranno a tali Regioni di fruire delle risorse assegnate per l'annualità 2018 sul diritto-dovere IeFP, sui percorsi in sistema duale e sull'apprendistato, in relazione a quanto ancora non impegnato. La legge di stabilità per il 2012 (legge n. 183/2012) aveva previsto, a decorrere dall'anno 2012, la destinazione annuale alle attività di formazione nell'esercizio dell'apprendistato di una quota annuale non superiore a 200 milioni di euro. Tale importo, a valere sul Fondo per l'occupazione e pari a ben 100 milioni nel primo decreto direttoriale del 2013, è poi successivamente declinato fino alle attuali, non esaltanti, cifre.

Le risorse saranno ripartite tra le Regioni e le Province autonome per il 60% sulla base degli apprendisti assunti e per il 40% sulla base degli apprendisti formati, avuto riguardo alle medie nel triennio 2015-2017. L’erogazione è subordinata alla trasmissione da parte delle Regioni e Province autonome interessate, entro il 31 dicembre 2020, del modello di dichiarazione allegato al decreto con la elencazione degli impegni giuridicamente vincolati Igv. Inoltre dovrà essere presentata una relazione descrittiva delle attività oggetto dell'atto di assunzione di impegno sul quale è richiesto il finanziamento, sottoscritta digitalmente.

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