Adempimenti

Inail, rivalutato l’assegno di incollocabilità

di Michele Regina

L'Inail con la circolare 21 agosto 2019, numero 23, ha comunicato la rivalutazione dell'importo mensile del cosiddetto assegno di incollocabilita. Lo stesso, con decorrenza dal 1° luglio 2019, sarà pari a 262,06 euro in considerazione della variazione registrata dall'Istat dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati intervenuta tra il 2017 e il 2018, pari a 1,1 per cento.

Alle operazioni di conguaglio provvede direttamente la direzione centrale per l'organizzazione digitale con il pagamento del rateo di ottobre 2019. Questa prestazione economica viene erogata agli invalidi per infortunio o malattia professionale che si trovano nell'impossibilità di fruire dell'assunzione obbligatoria.

Per accedere a questa prestazione l'interessato deve avere:
- oltre 65 anni di età ;
- un grado di inabilità pari o superiore al 34%, riconosciuto dall'Inail;
- un grado di menomazione dell'integrità psicofisica/danno biologico superiore al 20%, riconosciuto secondo le tabelle di cui al Dm 12 luglio 2000 per gli infortuni verificatisi e per le malattie professionali denunciate a decorrere dal 1° gennaio 2007.

Tale assegno viene erogato mensilmente insieme alla rendita ed è rivalutato annualmente con apposito decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulla base della variazione effettiva dei prezzi al consumo.

L'interessato per accedere all'assegno deve fare domanda alla sede Inail d’appartenenza.
L'istanza va corredata dei dati anagrafici e della descrizione dell'invalidità con copia del documento di identità. Per i casi di invalidità extralavorativa dovrà essere presentata la relativa certificazione.

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