Adempimenti

Pensionati pubblici, in arrivo le comunicazioni Inps per assegni familiari indebiti

di Arturo Rossi

Nei prossimi mesi, saranno inviate dall'Inps le comunicazioni di debito per i pensionati pubblici, in seguito alla verifica dei redditi dell'anno 2017 per l'assegno nucleo familiare. Lo ha comunicato l'Istituto con messaggio 1745/2021.

È da ricordare che continua a trovare applicazione la normativa prevista dalla legge 153/1988 in base alla quale la prestazione viene corrisposta tenendo conto del reddito conseguito nell'anno solare antecedente al primo luglio di ciascun anno. Le verifiche sono state fatte in base ai redditi diversi da pensione, relativi alle dichiarazioni dei redditi 730/Cud/Unico 2018 (redditi 2017) e dei redditi presenti nel casellario centrale dei pensionati relativi agli anni 2017; sono stati raffrontati i redditi presuntivi, sulla base dei quali sono state anticipate le prestazioni, con i redditi consuntivi sulla base dei quali consolidare la misura della prestazione.

Nel caso in cui dalla verifica sia risultato che sia stata corrisposta una prestazione maggiore rispetto a quella spettante, è stato impostato a livello centrale il recupero a partire dalla mensilità di agosto 2021. Il debito viene notificato agli interessati con una comunicazione dedicata inviata a livello centrale. La trattenuta operata sarà pari a un quinto dell'importo complessivo della pensione, comprensiva anche dell'indennità integrativa speciale se corrisposta come emolumento a sé stante, al netto delle ritenute Irpef e con un recupero in un massimo di 60 rate.

Se la pensione interessata dal debito non ha capienza sufficiente e il pensionato è titolare anche di altra pensione della gestione pubblica, l'importo residuo sarà automaticamente recuperato anche su tale trattamento.Per il recupero dell'eventuale residuo la Sede dovrà convocare il pensionato per concordare le modalità di restituzione.

È da precisare che, se si ritiene opportuno o a richiesta degli interessati, le sedi territoriali potranno intervenire modificando il piano di recupero impostato a livello centrale. Prima di modificare le trattenute impostate dal centro sulla pensione, gli operatori devono effettuare la comunicazione sopra descritta, propedeutica al pagamento delle prestazioni collegate al reddito in misura corretta. Il debito e le relative modalità di recupero vengono notificati agli interessati con comunicazione con raccomandata con ricevuta di ritorno. Entro 30 giorni dalla notifica, il pensionato può contattare la sede di gestione della pensione e produrre ogni documentazione utile alla eventuale rettifica della situazione reddituale accertata dall'istituto.

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