Adempimenti

Nel primo trimestre 215 “disposizioni” impartite dall'Ispettorato

di Luigi Caiazza

Lo strumento della “disposizione” impartita dall'ispettore del lavoro è visto come garanzia per una tutela rapida ed efficace dei diritti sostanziali del lavoratore e, nello stesso tempo, in grado di affiancare la parte sana del sistema produttivo nell'attuale particolare momento di ripresa economica e produttiva.

L'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl), dopo aver sensibilizzato i propri uffici territoriali con varie circolari relative alla sostanziale modifica dell'articolo 14 del Dlgs 124/2004, apportata dall'articolo 12-bis del Dl 76/2020 in pieno periodo di pandemia, con un comunicato stampa pubblicato ieri ha evidenziato i positivi risultati dell'azione ispettiva svolta nel primo trimestre 2021 su tutto il territorio nazionale.

La particolare procedura ispettiva consiste nell'intimazione al datore di lavoro di adempiere a un obbligo imposto dalla legge, sprovvisto di sanzione, o dal contratto collettivo di lavoro, assegnando un termine compatibile con le varie esigenze connesse al suo adempimento. Il provvedimento-disposizione in questione, immediatamente esecutivo, non determina conseguenze di alcuna natura, anche sanzionatoria, ove l'adempimento avvenga secondo i termini e le modalità stabilite dall'ispettore.

Nel primo trimestre dell'anno sono state impartite 215 disposizioni riguardanti oltre 62 mila lavoratori che, verosimilmente, hanno visto soddisfatti i propri diritti, anche economici, senza ulteriore intervento.Più in dettaglio le disposizioni, avendo ad oggetto adempimenti datoriali di natura formale, hanno riguardato le esatte registrazioni sul libro unico del lavoro (Lul), l'individuazione delle fasce orarie nel rapporto di lavoro a tempo parziale, il mancato rispetto della rotazione dei lavoratori in Cig o Cigd, irregolare applicazione del regolamento delle società cooperative, adeguamento delle tutele alla qualificazione del rapporto di lavoro.

L'osservanza della parte economica del Ccnl ha riguardato invece 343 lavoratori, i quali hanno beneficiato della puntuale ottemperanza all'ordine ispettivo da parte delle aziende che, da parte loro, hanno visto definite le irregolarità senza ulteriori conseguenze, anche di natura legale.

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