Adempimenti

Sospensione delle prestazioni collegate al reddito degli anni 2017-2018 se manca la dichiarazione

di Arturo Rossi

L'Inps provvederà alla sospensione delle prestazioni collegate al reddito degli anni 2017 e 2018, erogate sulle pensioni previdenziali in caso di mancata comunicazione della dichiarazione reddituale. Lo ha comunicato l'istituto di previdenza con messaggio 2534/2021, sottolineando che la sospensione e la riduzione della pensione sarà notificata al pensionato entro il 15 luglio 2021 con lettera dedicata e con l'indicazione della data ultima di ravvedimento fissata al 15 settembre 2021.

La legge 122/2010 stabilisce due distinte fasi nell'azione sanzionatoria a seguito della mancata comunicazione dei redditi: una, quella della sospensione delle prestazioni collegate al reddito per l'anno in corso; l'altra, trascorsi inutilmente 60 giorni dalla sospensione, la revoca definitiva delle prestazioni legate al reddito dell'anno di dichiarazione omessa.

La campagna redditi 2018, anno reddito 2017, e la relativa campagna solleciti, sono terminate definitivamente l’8 giugno 2020; la campagna redditi 2019, anno reddito 2018, e la relativa campagna solleciti si sono concluse definitivamente il 31 marzo 2021. Di conseguenza, per le pensioni per le quali non risulta essere pervenuta la dichiarazione reddituale relativa all'anno 2017 e/o al 2018 si procederà alla sospensione delle prestazioni collegate al reddito e, trascorsi inutilmente 60 giorni dalla sospensione, alla revoca definitiva.

L'Inps evidenzia che in questa fase si realizza anche una funzione di concreta sollecitazione alla produzione dei redditi non ancora dichiarati; infatti, per attuare la norma e non gravare eccessivamente sulle pensioni in pagamento, si provvederà a effettuare per i mesi di agosto e settembre 2021 una trattenuta pari al 10% dell'importo pensionistico lordo in pagamento, salvaguardando gli importi pensionistici entro il trattamento minimo con una trattenuta non superiore a 13,69 euro.La sospensione e la riduzione della pensione sarà notificata al pensionato entro il 15 luglio 2021 con lettera dedicata e con l'indicazione della data ultima di ravvedimento, fissata al 15 settembre 2021. Per le pensioni di importo non superiore a 75 euro mensili non è prevista alcuna trattenuta, ma sarà comunque notificata al pensionato la comunicazione della revoca definitiva delle prestazioni legate al reddito in mancanza di un ravvedimento entro il termine del 15 settembre 2021.

Per non incorrere nella revoca definitiva della prestazione, i pensionati potranno presentare apposita domanda di ricostituzione reddituale ad hoc, denominata "Ricostituzione reddituale per sospensione", disponibile online sul sito Inps dal 30 giugno 2021. La domanda è disponibile accedendo all'area personale "MyINPS" del sito www.inps.it autenticandosi con Spid almeno di livello 2, carta nazionale dei servizi, carta d'identità elettronica, Pin dispositivo rilasciato dall'istituto. Alla scadenza del 15 settembre 2021, in assenza della presentazione della dichiarazione reddituale, si procederà alla revoca definitiva delle prestazioni legate al reddito degli anni 2017 e/o 2018.

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