Adempimenti

Progetto sperimentale per la gestione automatizzata delle domande di Naspi

di Arturo Rossi

Via libera dell'Inps al progetto di innovazione digitale 2021 "Naspi prelavorata". Il nuovo processo (messaggio 2606/2021) porterà progressivamente a concentrare l'intervento degli operatori delle sedi territoriali alle ipotesi in cui venga riscontrato dal sistema un disallineamento tra quanto dichiarato dall'utente e quanto risulta nelle banche dati dell'istituto.

In questo modo, si permetterà di valorizzare le risorse umane che potranno dedicarsi ai casi più complessi e alle attività consulenziali; si ridurrà il rischio di errori, dato che le verifiche vengono svolte automaticamente dal sistema incrociando i dati presenti nei vari archivi di riferimento e di ottimizzare i tempi di definizione dell'istruttoria e di erogazione della prestazione.

Le richieste presentate saranno sottoposte a una serie di controlli, superati i quali le domande saranno processate automaticamente dal sistema; le restanti pratiche saranno rese disponibili in una tabella di dettaglio con l'indicazione della tipologia di controllo non superato, per rendere di facile soluzione la definizione.

Al fine di garantire la continuità del reddito al richiedente la Naspi, l'Inps liquiderà con i dati contributivi e retributivi presenti a sistema le seguenti tipologie di pratiche, che in ogni caso necessiteranno di un intervento degli operatori di sede territoriale per la determinazione esatta degli importi dovuti. Si tratta delle domande in cui risulta:
a) una dichiarazione di aver svolto lavoro all'estero, per le quali è necessario attivarsi presso lo Stato competente per integrare i dati contributivi e retributivi;
b) una richiesta contestuale di assegni nucleo familiare, da definire previe le opportune verifiche.

In prima battuta, il nuovo processo automatizzato sarà rilasciato in via sperimentale per le sedi di Udine, Cagliari, Taranto, Teramo, Bolzano, Bergamo, Treviso, Olbia. All'esito della sperimentazione, l'automazione sarà estesa presso tutto il territorio nazionale. A tal proposito, vengono subito sollecitate tutte le strutture territoriali ad adottare tutte le iniziative di comunicazione che ritengono opportune per accompagnare l'utenza alla corretta compilazione delle domande. Viene ricordato che tutti gli iscritti alla gestione separata, anche in assenza di un contratto di collaborazione in vigore e seppur non svolgano, anche da anni, alcuna attività che implichi obbligo di versamento dei contributi, devono provvedere a comunicare il reddito previsto nell'anno anche se pari a "0", in quanto l'iscrizione alla gestione separata non è soggetta a cancellazione.

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