Adempimenti

Domande al via per la Cigd in favore di crisi aziendali incardinate presso il ministero

di Antonio Carlo Scacco

La legge di Bilancio per il 2021 ha riconosciuto alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, solo per quest’anno, la possibilità di concedere ulteriori periodi di trattamento di integrazione salariale in deroga per il completamento dei piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazionale relativi a crisi aziendali incardinate presso le unità di crisi del ministero dello Sviluppo economico o delle Regioni. I periodi possono essere di massimo 12 mesi, anche non continuativi.
Ai lavoratori beneficiari si garantiscono misure di politica attiva individuate in accordo con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, in un apposito piano regionale, da comunicare al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Le risorse a tali fini destinate sono vincolate a quelle già assegnate alle Regioni/Province autonome nei limiti delle somme ancora disponibili e, comunque, entro un limite massimo di 10 milioni di euro.

La concessione dei relativi trattamenti è comunque subordinata alla previa verifica della disponibilità finanziaria da parte dell'Inps, che è intervenuto con circolare 179 del 26 novembre 2021 a illustrare le relative modalità attuative. Una volta dichiarata formalmente la volontà di utilizzare le risorse disponibili, Regioni e Provincie autonome interessate dovranno richiedere all'istituto previdenziale ( nel caso specifico la direzione centrale ammortizzatori sociali) la verifica della disponibilità finanziaria allegando la dichiarazione relativa al piano regionale che individua le politiche attive del lavoro applicate dal 1° gennaio 2021 nonché denominazione e matricola dei datori di lavoro richiedenti, i dati anagrafici dei lavoratori interessati con la indicazione dei periodi di cassa integrazione in deroga concessi, il numero di ore autorizzate e la relativa stima del costo previsto.

L'Inps esamina le domande secondo l'ordine cronologico di presentazione e procede, previa verifica della sostenibilità finanziaria, alla eventuale validazione. Una volta ottenuta quest'ultima, le Regioni/Province autonome dovranno trasmettere, tramite il Sip (Sistema informativo percettori), i provvedimenti concessori relativi agli interventi di cassa integrazione guadagni per ottenere la autorizzazione dell'istituto.

Si ricorda che le relative prestazioni sono pagate direttamente dall'Inps. Il datore di lavoro è pertanto tenuto a inviare a quest'ultimo tutti i dati necessari per l’erogazione entro sei mesi dalla fine del periodo di paga in corso alla scadenza del termine di durata della concessione o dalla data della notifica del provvedimento di autorizzazione al pagamento da parte dell'Inps, se successivo.

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