Adempimenti

Formazione duale, parte il piano per il rilancio

di Claudio Tucci

Parte il piano, targato Pnrr, di rilancio del sistema di formazione duale, finanziato fino al 2025 con 600 milioni di euro. Si tratta di risorse che il governo Draghi ha deciso di stanziare per rafforzare scuola-lavoro e apprendistato, e per rendere i sistemi di istruzione e formazione regionale più in linea con il mondo del lavoro.

Con un decreto del ministero del Lavoro sono stati fissati i criteri di riparto delle risorse: il 57% verrà ripartito sulla base del numero di iscritti ai percorsi Iefp e duali realizzati nelle istituzioni formative regionali; il 13% in base agli iscritti ai primi tre anni in rapporto alla popolazione residente tra i 14 e i 18 anni; un altro 13% per gli iscritti al quarto anno in relazione ai residenti 17-20enni; il 10% sulla base dei contratti di apprendistato “formativo” in relazione alla popolazione residente nella fascia d’età 15-25 anni; e il restante 7% in base al numero di «Neet» per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale. Lo stesso decreto prevede, come prima rata, l’assegnazione a Regioni e province autonome, del 20% delle risorse, pari a 120 milioni (si provvederà con un decreto successivo).

Con il rilancio del sistema duale si punta a raggiungere almeno 135mila persone in più rispetto alle attuali 39mila impegnate in percorsi di formazione alternata “in aula” e in contesti lavorativi.

La regione che, secondo i primi calcoli, riceverà più fondi è la Lombardia. «Abbiamo investito molte energie e risorse per innestare il duale nel nostro sistema di istruzione e formazione professionale - ha dichiarato l’assessore alla Formazione e al Lavoro, Melania Rizzoli -. Si premia un percorso condiviso con tutti i nostri enti accreditati e soprattutto si premiano i nostri giovani che possono accedere a percorsi integrati di istruzione formazione e lavoro per il migliore ingresso nell’occupazione».

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