Adempimenti

Linee guida per l’asseverazione del decreto Flussi

di Matteo Prioschi

Questa settimana l'Ispettorato nazionale del lavoro dovrebbe pubblicare delle linee guida affinché le asseverazioni in materia di decreto flussi vengano effettuate in modo omogeneo. L'anticipazione è stata fornita venerdì scorso, in occasione del Festival del lavoro tenutosi la scorsa settimana a Bologna, da Orazio Parisi, direttore centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro dell'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl).
L'articolo 44 del decreto legge 73/2022, entrato in vigore il 22 giugno, dispone che la verifica dei requisiti relativa all'osservanza delle prescrizioni del contratto collettivo di lavoro e la congruità del numero delle richieste presentate dai datori di lavoro in relazione alle assunzioni di persone straniere regolate dai decreti flussi per il 2021 e il 2022 siano demandate in via esclusiva ai professionisti individuati dall'articolo 1 della legge 12/1979 e alle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ai quali il datore di lavoro aderisce o conferisce mandato. Il comma 2 dell'articolo 44 stabilisce che le verifiche siano svolte tenendo conto della capacità patrimoniale, dell'equilibrio economico-finanziario, del fatturato, del numero di dipendenti e del tipo di attività svolta dall'impresa.
«Questa decisione – ha commentato Bruno Giordano, direttore dell'Inl - alleggerisce molto il compito dell'ispettorato e consentirà di poter avere entro 30 giorni la regolarizzazione, per la quale altrimenti ci sarebbero voluti molti mesi o addirittura anni. Di conseguenza è una misura che noi vediamo in modo molto favorevole per imprese e lavoratori, e soprattutto quale risposta immediata alla domanda che c'è di lavoro».
L'Ispettorato eseguirà dei controlli a campione a posteriori sulla regolarità delle asseverazioni, potendo contare su un consistente incremento dell'organico per effetto delle assunzioni che si stanno realizzando in questi mesi. «Abbiamo una fase straordinaria epocale di assunzioni che ci porterà ad avere il 65% in più del personale in pochi mesi e questo ci consentirà di avere tempi più celeri, ma i controlli beneficeranno anche dell'implementazione del sistema informatico che stiamo realizzando», ha commentato Giordano. Quanto all'impatto quantitativo di queste nuove verifiche «dipenderà molto da quante domande arriveranno, da quello che sarà la risposta delle associazioni e dei professionisti, quindi in questo momento non siamo in grado di poter prevedere quale sarà il gettito di lavoro determinato dal decreto legge».
Affidare i controlli a professionisti e associazioni, se da un lato garantisce maggiore celerità, dall'altro richiede controlli affinché non vengano commesse irregolarità e abusi. Tema di cui si è dibattuto in una tavola rotonda del Festival del lavoro, con particolare riguardo ai contratti di appalto di manodopera. I rappresentanti degli ispettori hanno evidenziato che in alcuni casi nei controlli sono emersi contratti certificati dalle apposite commissioni che però non erano regolari, oppure in altri casi si è riscontrata una difformità tra quanto dichiarato in sede di certificazione presso la commissione e quanto realizzato nei fatti, situazione in cui la commissione non ha colpa.

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