Adempimenti

Fondirigenti, finanziati 800 piani formativi

di Giorgio Pogliotti

È in aumento la domanda di formazione nelle piccole imprese e nel Sud, con un’attenzione prioritaria alle giovani generazioni di manager. È questo il quadro che emerge dall’Avviso 1/2022 di Fondirigenti, il fondo interprofessionale per la formazione manageriale di Confindustria e Federmanager dedicato alla “transizione resiliente” che ha finanziato con 10 milioni di euro, oltre 800 piani formativi per 2mila dirigenti.

Presentato nello scorso mese di maggio con l’obiettivo di rafforzare le competenze manageriali necessarie per affrontare le grandi transizioni in atto, l’Avvviso punta su cinque asset strategici: sostenibilità ambientale e sociale, transizione digitale, gestione dei rischi e delle crisi, competenze per il cambiamento e competenze dei giovani leader. Tra le imprese 6 su 10 puntano a rafforzare le competenze del proprio management nella gestione del cambiamento, nella definizione di nuovi processi e modelli organizzativi, nell’affrontare con strumenti innovativi le situazioni di crisi.

Tra le regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia si confermano in pole position per i piani approvati, ma le regioni del Mezzogiorno fanno registrare buone performance in termini di valutazione, così come le piccole imprese, che hanno utilizzato la possibilità di aggregarsi per far fronte alle comuni esigenze formative. «È emerso un innalzamento della qualità delle proposte che si è costruito negli anni – spiega il direttore generale Massimo Sabatini –, i piani sono migliorati in termini di contenuti e personalizzazione, con temi non convenzionali e soluzioni coerenti con il contesto aziendale, per contribuire efficacemente alla crescita della competitività aziendale».

L’85% delle proposte ha ottenuto un punteggio di idoneità raggiungendo la soglia di ammissibilità, tanto che il Cda del Fondo ha deliberato un incremento della dotazione finanziaria dagli iniziali 7 milioni fino a quasi 10 milioni di euro. Ssi è deciso di premiare l’alta qualità degli interventi - conclude il presidente di Fondirigenti, Carlo Poledrini –. Questi risultati sono segno della crescente attenzione delle imprese alla crescita del capitale manageriale, uno dei principali fattori abilitanti di competitività e sviluppo».

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