Rapporti di lavoro

Tutte le novità del 2016 per il lavoro e la previdenza

di Pietro Gremigni

Anche il 2016 porterà diverse novità in materia di lavoro e previdenza in attuazione di precedenti norme emanate nel corso degli ultimi anni e in particolare della legge di stabilità di cui anticipiamo alcune situazioni in attesa però di verificarne l'ufficialità una volta pubblicato il testo definitivamente approvato dal Parlamento.


Incentivi disabili - In base al nuovo art. 13 della L. 68/1999 riformato dal D.Lgs. 151/2015 per le assunzioni dei disabili dal 1° gennaio 2016 vengono accordati i seguenti incentivi da conguagliare in sede di denuncia contributiva:
– Disabile con riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria del D.P.R. 915/1978: incentivo pari al 70% delle retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali;
– Disabile con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o minorazioni
ascritte dalla quarta alla sesta categoria del D.P.R. 915/1978: Incentivo pari al 35% delle retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali;
– Disabile con handicap intellettivo e psichico: Incentivo pari al 70% delle retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, purché In possesso di una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%, per un periodo di 60 mesi (assunzione a tempo indeterminato).


Contratti di collaborazione - In base al D.Lgs. 81/2015 di disciplina delle tipologie contrattuali dal 1° gennaio 2016, si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro, salvo alcune eccezioni tra cui le previsioni dei contratti collettivi o le collaborazioni riferite a attività professionale riconducibile ad un determinato ordine. E' prevista una forma si stabilizzazione incentivata dei rapporti di collaborazione oppure resi in forma autonoma.


Cure termali - Le prestazioni economiche accessorie erogate dall'Inps e dall'INAIl nell'ambito delle cure termali a carico del SSN con oneri a carico delle rispettive gestioni previdenziali saranno soppresse dal 2016 (art. 1, c. 301, l. 190/2014).
Ammortizzatori sociali: Fondi di integrazione salariale – I datori di lavoro dei settori coperti dal Fondi di solidarietà (cessati col 31 dicembre 2015), che occupano mediamente più di 5 dipendenti, confluiscono nel fondo di integrazione salariale a decorrere dal 1° gennaio 2016 e i contributi da questi già versati o comunque dovuti ai fondi di solidarietà bilaterali già costituiti sono trasferiti al fondo di integrazione salariale. Stessa sorte spetta ai Fondi residuali che cessano col 31.12.2015 e che passano al Fondo di integrazione salariale salvo che non sia stato costituito un nuovo Fondo di solidarietà (D.Lgs. 148/2015).


CIG ordinaria - Dal 1° gennaio 2016 la CIGO viene concessa dalla sede dell'INPS territorialmente competente e la l'autorizzazione non è più sottoposta alla conforme deliberazione della commissione provinciale della Cassa integrazione guadagni (art. 16,
D.Lgs. 148/2015).


Indennità di mobilità – Col 2016 entriamo nell'ultimo anno dell'indennità di mobilità che dal 2017 sarà sostituita dalla Naspi. Intanto per il 2016 è prevista la nuova riduzione della durata del beneficio per alcune fasce di lavoratori da 40 anni di età in su.
Zona: Centro Nord fino a 39 anni Durata dell'indennità per il 2016 in mesi: 12
Zona: Centro Nord da 40 a 49 anni Durata dell'indennità per il 2016 in mesi: 12
Zona: Centro Nord da 50 anni in su Durata dell'indennità per il 2016 in mesi: 18
Zona: sud fino a 39 anni Durata dell'indennità per il 2016 in mesi: 12
Zona: sud da 40 a 49 anni Durata dell'indennità per il 2016 in mesi: 18
Zona: sud da 50 anni in su Durata dell'indennità per il 2016 in mesi: 24


Ticket licenziamento – Dal 2016 diventa obbligatorio versare il contributo di licenziamento a seguito dei recessi derivanti da )art. 4 legge 92/2012):
a)licenziamenti effettuati in conseguenza di cambi di appalto;
b)interruzione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato, nel settore delle costruzioni edili, per completamento delle attività e chiusura del cantiere.
Altre novità in breve – Non potendo entrare nel dettaglio di ogni novità proponiamo una sintesi delle più significative dal 2016:
-aumento dello 0,20% dei contributi per gli operai agricoli;
-riduzione dello sgravio contributivo nel settore pesca;
-stanziamento di 250 milioni di euro per la CIG in deroga per il 2016 (disegno di legge di stabilità, da confermare);
-diritto all'astensione obbligatoria di un giorno per il padre lavoratore anche nel 2016 (disegno di legge di stabilità, da confermare);
-la contribuzione disoccupazione aumenta di 0,32% per i soci di cooperativa esclusi dagli ammortizzatori sociali:
-viene prorogata a tutto il 2016 l'indennità DIS-COLL a favore dei collaboratori che perdono il lavoro (disegno di legge di stabilità, da confermare).


Pensioni – La novità principale per il 2016 è l'incremento della speranza di vita, con ricadute sui criteri per la pensione di vecchiaia e anticipata. Ecco i nuovi requisiti 2016 per i principali trattamenti:

Età per la Pensione di vecchiaia 2016:
Lavoratori: 66 e 7 mesi
Lavoratrici private: 65 e 7 mesi
Lavoratrici pubbliche: 66 e 7 mesi
Lavoratrici autonome: 66 e 1 mese

Anzianità contributiva per la pensione anticipata 2016
Lavoratori: 42 anni e 10 mesi
Lavoratrici private: 41 anni e 10 mesi
Lavoratrici pubbliche: 41 anni e 10 mesi
Lavoratrici autonome: 41 anni e 10 mesi

Età per la pensione di vecchiaia totalizzata
Lavoratori: 65 e 7 mesi
Lavoratrici private: 65 e 7 mesi
Lavoratrici pubbliche: 65 e 7 mesi
Lavoratrici autonome: 65 e 7 mesi

Contributi lavoro autonomo – Ecco i valori dei contributi a carico della categoria dei lavoratori autonomi e parasubordinati dal 2016:
1)collaboratori: 31,72% (senza altra previdenza) – 24% (con altra previdenza obbligatoria o pensionato – due terzi a carico committente;
2)lavoratori autonomi: 27,72% (senza altra previdenza) – 24% (con altra previdenza obbligatoria o pensionato;
3)commercianti: 23,19%;
4)artigiani: 23,10%.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©