Rapporti di lavoro

Contributi per lavoratori domestici alla cassa entro l’11 luglio

di Michele Regina

L'Inps, in occasione della pubblicazione dell'osservatorio sul lavoro domestico dove registra un calo dei lavoratori, ricorda che l’11 luglio scade il termine per il versamento dei contributi per i domestici.

Riprendendo i dati dell'osservatorio emerge che lo scorso anno i lavoratori domestici che hanno avuto contributi versati all'Inps sono stati 886.125. Rispetto al 2014 vi è una diminuzione del 2,3% (in valore assoluto sono 20.518 lavoratori in meno rispetto allo scorso anno) quasi tutta imputabile alla componente maschile e immigrata.

Nel 2015 il numero di badanti, rispetto all'anno precedente, registra un lieve aumento (+2,2%), ma con un sostanziale incremento dei badanti di nazionalità italiana (+13,0%). Il numero di colf, invece, evidenzia un decremento pari al -5,4%, influenzato maggiormente dalla diminuzione dei lavoratori provenienti dall'Asia orientale (-13,6%) e dall'Africa del nord (-13,2%); anche in questo caso i lavoratori italiani fanno registrare una variazione in controtendenza (+0,3%).

Ritornando alla scadenza prossima, come detto, lunedì 11 luglio cade il termine per il versamento dei contributi Inps e alla Cas.sa.colf, relativi al secondo trimestre 2016 (aprile, maggio, giugno) per datori di lavoro privati e famiglie che hanno alle proprie dipendenze collaboratori domestici quali colf, badanti, baby sitter, giardinieri.

E infatti il termine per il versamento slitta di un giorno rispetto al 10 luglio 2016 in quanto il 10 coincide con la domenica come già successo per la scadenza del primo trimestre di quest'anno.

Dovranno essere versati i contributi Inps e Cas.sa.colf che andranno calcolati utilizzando i dati dei contributi pubblicizzati dall'Inps per il 2016. Si ricorda, tra l'altro, che i valori sono rimasti invariati in confronto al 2015 in considerazione degli indici Istat.
Si ricorda infine che i contributi versati per i collaboratori domestici versati nel corrente periodo di imposta possono essere dedotti nella dichiarazione dei redditi del 2016.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©