Rapporti di lavoro

Campi elettromagnetici, da oggi in vigore le nuove regole

di Luigi Caiazza e Roberto Caiazza

Entrano oggi in vigore le nuove e più severe disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro per gli esposti ai campi elettromagnetici.
È quanto stabilito dal Dlgs 159 del 1° agosto scorso , con il quale sono state recepite le norme tecniche contenute nella Direttiva comunitaria n. 2013/35/UE finalizzata a garantire una maggiore protezioni dei lavoratori che durante la loro attività sono esposti ai campi elettromagnetici nocivi.
Data la vasta applicazione delle lavorazioni che espongono a tale specifico rischio, la nuova norma di sicurezza interesserà una molteplicità di prestazioni sia per le grandi e medie imprese, che piccole, sia nel settore industriale, commerciale e dell’agricoltura che dei servizi.
Infatti, possono rientrare nel campo di applicazione, ad esempio, le industrie elettroniche, per il trattamento dei materiali metallici, per l’incollaggio dei manufatti di lego e di plastica, ecc. Non sono da trascurare le apparecchiature con sorgenti di radiazioni non ionizzanti tra cui le apparecchiature biomediche di largo impiego presso le strutture sanitarie, sia a scopo terapeutico che diagnostico, così come la magnetoterapia, marconiterapia, radarterapia, elettrobisturi, tomografia Rmn. Non sono da trascurare, anche in relazione all’ormai largo impiego, i varchi elettromagnetici per il controllo degli accessi ed i metal detector, ecc..
Il decreto legislativo in esame è composto di due soli articoli ed un allegato che sostituiscono interamente il Capo VI del Titolo VIII del Dlgs 81 del 9 aprile 2008 e sm.i. (Testo unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro) nonché il corrispondente Allegato XXXVI.
L’obiettivo del legislatore europeo, cui ora si è conformato quello italiano, è quello di implementare il sistema di protezione già esistente secondo i nuovi dettati, senza che ciò, come chiaramente esposto nell’articolo 2 del decreto, debba comportare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, ma certamente interesserà il settore privato dovendo aggiornare, in modo adeguato, la valutazione dei rischi, il relativo documento, con gli eventuali conseguenti interventi sugli impianti.
Proprio in merito alla valutazione dei rischi, incombe sul datore di lavoro l’obbligo di misurare e calcolare i livelli dei campi elettromagnetici tenendo conto anche delle linee guida, delle buone prassi e delle informazioni emanate dagli specifici enti del settore, nonché dagli stessi fabbricanti e distributori delle attrezzature comportante il rischio in questione.
La valutazione dei rischi sarà ancora più capillare e puntuale in quanto dovrà tener conto anche di specifici gruppi di lavoratori come, per esempio, quelli portatori di dispositivi medici particolarmente sensibili ai campi elettromagnetici.
Anche i lavoratori sono interessati alle novità introdotte dal nuovo decreto atteso che è previsto l’obbligo, da parte del datore di lavoro, di informare i lavoratori proprio sui rischi dei campi elettromagnetici.
Il decreto 159 non manca alla fine di prevedere perché il datore di lavoro possa derogare, in presenza di motivate circostanze, dall’osservanza dei valori limite di esposizione, mediante misure sostitutive che dovranno essere individuate con apposito decreto ministeriale da emanarsi entro il 2 novembre prossimo. La deroga, pertanto, non sarà operante fino all’emanazione di detto decreto ed alla conseguente autorizzazione; nel frattempo valgono le disposizioni di legge.

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