di Matteo Ferraris

La domanda

Buongiorno, l'articolo 51 comma 6 del Tuir prevede la tassazione e la contribuzione al 50% delle indennità di navigazione per il personale navigante. Secondo voi si può estendere il benefico in busta paga al personale di terra che opera sulla nave appena arriva in porto per le operazioni di rizzagio, (sbarco mezzi pesanti), di pulizia delle navi, ecc. Lo scopo dell'esenzione è il disaggio che il personale ha a bordo. Il personale da me descritto che di fatto compie operazioni marittimo-portuali può beneficiare di quanto previsto dal 51 comma 6?

La circolare n. 326/E/97 pur precisando che l'agevolazione si applica a tutte le indennità di volo e le indennità di navigazione ha chiarito che l'agevolazione è circoscritta all'indennità di imbarco (effettiva prestazione del servizio sui mezzi navali atti alla navigazione). Come richiamato dal lettore, la norma intende premiare l'effettivo imbarco, con lo svolgimento delle funzioni connesse. Tale concetto è ribadito dalla ris. n. 67/E/2004 relativa all'analoga indennità di volo del personale della sezione aerea della Guardia di Finanza. Pur non conoscendo il contratto applicato, segnaliamo che l'articolo 35bis del CCNL dei trasporti marittimi, al comma 8 chiarisce che le indennità di navigazione non sono dovute per la navigazione negli stretti e per il personale non imbarcato oltre l'orario di lavoro. Se si integra tale lettura con le causali delle indennità dovute in relazione ai commi precedenti del medeismo articolo del contratto, si capisce chiaramente che l'indennità intende compensare il disagio connesso alla costrizione a bordo. Per tale ragione, l'eventuale indennità di destinazione estesa al personale indicato nel quesito non può fruire del trattamento agevolato.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©