L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Lul e rimborsi spese agli amministratori

di Paolo Rossi

La domanda

D: Per l'amministratore (non professionista) di un'azienda industriale che non percepisce compenso ma solo rimborso spese si deve istituire il lul? Nel caso di risposta affermativa rileva se l'azienda ha o no lavoratori dipendenti? Nel caso di obbligo e il lul non venisse istituito quali sono le sanzioni? Grazie.

La disciplina dei rimborsi spese da annotare nel Libro Unico del Lavoro (LUL) è strettamente connessa a due fattori: in primis, alla posizione dei soggetti per i quali è richiesta l’iscrizione nel LUL, in secundis, al tipo di rimborso richiesto. Per quanto attiene al primo requisito, secondo quanto stabilito dalla Legge 133 del 2008, nel caso di soggetti per cui non è prevista l’iscrizione nel LUL, la questione di valutare o meno la tipologia dei rimborsi di fatto non sussiste, in quanto per tali soggetti nessun libro unico dovrà essere predisposto; mentre, se si tratta di soggetti per cui è stabilito l’obbligo di iscrizione, allora occorrerà solo valutare la tipologia dei rimborsi e stabilire se debbano o meno essere registrati nel LUL. Per ciò che attiene gli amministratori, il Ministero del Lavoro (circ. n. 20/2008) specifica che vanno esclusi dalla registrazione solo quei soggetti che svolgono la propria attività in forma professionale o imprenditoriale autonoma, quali ad esempio gli amministratori, sindaci e componenti collegi e commissioni, i cui compensi sono attratti nei redditi di natura professionale. Nel caso proposto, trattandosi di un amministratore non professionista, anche se percepisce solo rimborsi spese, si impone l’obbligo della sua registrazione nel LUL, a partire dal momento in cui il rimborso e effettivamente erogato (criterio di cassa). Al riguardo, l’art. 39, comma 2, del D.L. n. 112/2008, stabilisce che devono essere documentati nel Libro Unico del Lavoro tutti i rimborsi spese, anche se fiscalmente e contributivamente esenti, e tutte quelle somme sostenute in occasione dello svolgimento della propria prestazione lavorativa nell'interesse esclusivo dell’azienda ed aventi, per questo motivo, un profilo strettamente restitutorio (rimborsi a piè di lista o altre spese rimborsabili fini all'importo massimo di euro 15,49). Il Ministero del lavoro ha avuto modo di precisare ulteriormente però(Nota 6 luglio 2010, n.27, prot. n. 25/I/0011627), che ai fini dell'individuazione dei rimborsi spese da indicare nel LUL, non conta il mezzo di pagamento con cui i rimborsi vengono effettuati, bensì la qualità delle spese rimborsate. Ciò significa che devono essere indicate le somme da rimborsare, sia forfetariamente che su base di indicazione analitica (note spese o rimborsi chilometrici), con esclusione, quindi, di tutti i rimborsi che si riferiscono a documenti intestati direttamente all'azienda (quali, ad esempio, fatture per spese sostenute dal lavoratore in nome e per conto dell'azienda o carte carburanti intestate all’azienda). In definitiva, una volta appurato che trattasi di soggetti iscrivibili al LUL, occorrerà solo valutare la tipologia dei rimborsi in questione per stabilire se debbano o meno essere registrati nel LUL. Dal quesito del lettore, si evince che l’amministratore è di per sé iscrivibile al LUL, in quanto non svolge attività in forma professionale o imprenditoriale autonoma; pertanto, nel momento in cui percepisce i rimborsi spese, aventi le suddette caratteristiche, da parte dell’azienda, gli stessi dovranno essere registrati nel Libro Unico del Lavoro.

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