Rapporti di lavoro

Volontari autonomi del soccorso alpino, aggiornata l’indennità

di Antonio Carlo Scacco

È pari a 2.227,27 euro l’indennità compensativa mensile che spetta, nel corrente anno, ai volontari lavoratori autonomi per il mancato reddito relativo ai giorni in cui si sono astenuti per svolgere operazioni di soccorso alpino e speleologico o le relative esercitazioni (esclusi gli interventi e/o i riposi effettuati in giorni non lavorativi). Lo stabilisce il decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 19 aprile 2022, emanato ai sensi della legge 162/1992 e pubblicato sul sito web del Ministero.

Un’operazione di soccorso alpino e speleologico e relativa esercitazione, rispettivamente, è costituita da ogni intervento alpinistico o speleologico che sia volto al soccorso degli infortunati o di chi versi in stato di pericolo, nonché al recupero dei caduti, e ogni corrispondente attività di addestramento organizzata a carattere nazionale o regionale (Dm 378/1994). La relativa indennità è calcolata tenendo conto della retribuzione media mensile spettante ai lavoratori dipendenti del settore industria e compete anche ove il soccorso o l'esercitazione abbiano impegnato il volontario per un periodo inferiore a quello lavorativo. Spetta inoltre per il giorno successivo, purché ovviamente lavorativo, se dette operazioni si siano protratte oltre otto ore; per il giorno successivo, purché lavorativo, in caso di interventi di soccorso notturni (oltre le ore 24), in conseguenza del maturato diritto al riposo.

L'indennità si calcola dividendo la retribuzione mensile per ventidue giornate nel caso in cui la specifica attività di lavoro autonomo venga svolta dal soggetto interessato nell'arco di cinque giorni per settimana, ovvero per ventisei giornate nel caso in cui la suddetta attività sia svolta nell'arco di sei giorni per settimana. Per la liquidazione è necessario che il lavoratore/volontario presenti una specifica domanda alla Direzione territoriale del lavoro entro la fine del mese successivo a quello in cui è stata effettuata l’operazione di soccorso o l'esercitazione (si noti che per i volontari dipendenti l'indennità è invece anticipata dal datore, salvo rimborso). La domanda dovrà contenere le generalità del volontario che ha effettuato l'operazione di soccorso o l'esercitazione, nonché l'attestazione del sindaco o dei sindaci dei comuni territorialmente competenti, o di loro delegati, comprovante l'avvenuto impiego nelle predette attività e i relativi tempi di durata.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©