Rapporti di lavoro

Consulenti in pressing sul decreto Trasparenza

A fronte del mancato riscontro delle lettere inviate l’1 e il 3 agosto al ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ieri la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, ha scritto una nuova lettera rinnovando la richiesta di posticipare l’entrata in vigore del Dlgs 104/2022 o, in subordine, di prevedere una moratoria sulle sanzioni.

Il consiglio dell’Ordine ha anche elaborato un esempio di informativa da consegnare a un lavoratore assunto con contratto a tempo determinato e tempo pieno, per dare un’idea degli effetti del decreto legislativo: un testo lungo 15 pagine (e l’azienda non utilizza sistemi decisionali di monitoraggio automatizzato che comporterebbero informazioni aggiuntive). Secondo la presidente Calderone, si legge nella lettera «l’incremento della quantità delle informazioni...potrà incidere negativamente sulla piena consapevolezza dei lavoratori in merito al significato delle informazioni ricevute, anziché favorirne la comprensione e la consapevolezza dei diritti, così come invece auspicato dalla direttiva stessa».

Inoltre, i tempi ridotti non consentono lo sviluppo di procedure informatiche di ausilio alla compilazione delle informative «pregiudicando notevolmente l’attività professionali degli studi dei consulenti del lavoro e degli uffici amministrativi delle imprese in coincidenza con il periodo di chiusura estiva».

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