Rapporti di lavoro

La domanda del bonus da 200 euro per autonomi iscritti all’Inps e professionisti ordinistici

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale del 19 agosto 2022, è stata finalmente resa possibile la erogazione della indennità una tantum prevista dal decreto legge 50/2022

di Antonio Carlo Scacco

Il giorno 24 settembre, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale del 19 agosto 2022, è stata finalmente resa possibile la erogazione della indennità una tantum prevista dal decreto legge 50/2022 a favore di lavoratori autonomi iscritti nelle gestioni previdenziali INPS e dei professionisti ordinistici. Il decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, all'articolo 20 a sua volta ha previsto l'incremento della suddetta indennità di 150 euro a favore dei soli soggetti che, nel periodo d'imposta 2021, avessero percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.

A partire dal 26 settembre 2022, data di pubblicazione della circolare INPS 103/2022, e fino al 30 novembre 2022, i soggetti interessati possono presentare le domande relative.

Attenzione: i professionisti ordinistici sono tenuti a presentare le domande alle rispettive Casse di previdenza, nei tempi e con le modalità da esse previste.

Soggetti interessati

Sono:

A) i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali speciali dell'INPS (artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti , coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali);

Attenzione : possono richiedere la indennità anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali e coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri. Sono invece esclusi dal beneficio gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l'attività di amministratore in società di capitali in quanto il reddito percepito non rientra tra i redditi prodotti dall'attività aziendale.

B) I pescatori autonomi di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250;

C) i soggetti iscritti alla Gestione separata INPS come lavoratori autonomi;

D) i professionisti iscritti agli enti di diritto privato - gestori di forme previdenziali obbligatorie (cd. professionisti ordinistici: ad es. consulenti del lavoro ec.).

Requisiti

Tutti i soggetti interessati dovevano essere iscritti alle gestioni previdenziali di cui sopra alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, ossia al 18 maggio 2022, in possesso di partita IVA attiva ed attività lavorativa avviata entro la medesima data.

Attenzione: il requisito della titolarità della partita IVA non si applica per gli assicurati iscritti alla gestione autonoma in qualità di coadiuvanti e coadiutori (artigiani/commerciati/agricoli). Il requisito deve invece essere soddisfatto dal titolare dell'impresa presso cui prestano attività lavorativa. Per i soci di società o i componenti degli studi associati, il requisito della titolarità della partita IVA deve essere soddisfatto in capo alla società o allo studio associato.

Requisiti reddituali

Per richiedere la indennità una tantum pari ad euro 200,00 occorre avere percepito, nel periodo di imposta 2021, un reddito complessivo non superiore ad euro 35.000.

Il reddito da prendere in considerazione è quello assoggettabile ad IRPEF, esclusi:

A) tutti i contributi previdenziali e assistenziali (ad eccezione delle somme riconosciute a titolo di esonero contributivo)

B) i trattamenti di fine rapporto comunque denominati

C) il reddito della casa di abitazione

D) le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Operativamente si fa riferimento al reddito complessivo del modello "Redditi Persone fisiche 2022", dato dalla sommatoria di redditi contenuta nel quadro RN, rigo RN1 colonna 1, al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell'abitazione principale (rigo RN 2).

Attenzione: i lavoratori autonomi ed i professionisti ordinistici accedono al beneficio in misura maggiorata di euro 150,00 (quindi un bonus complessivo pari a euro 350) purché nel periodo di imposta 2021 abbiano percepito un reddito (determinato secondo i criteri di cui sopra) non superiore ad euro 20.000.

La indennità una tantum non costituisce reddito ai fini fiscali, né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali ai sensi del D.P.R. n. 917/1986; inoltre non può essere ceduta, sequestrata o pignorata ed è corrisposta a ciascun avente diritto una sola volta. Per il periodo di fruizione dell'indennità in argomento non è riconosciuto l'accredito di contribuzione figurativa.

Requisiti contributivi

Per richiedere la indennità una tantum, si richiede la effettuazione, entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, di almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l'indennità.

Attenzione: tale requisito non si applica ai contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento (o contribuzione dovuta da versare per i liberi professionisti) entro la data del 18 maggio 2022. Per i coadiuvanti ed i coadiutori il requisito si verifica sulla posizione contributiva del titolare.

Altri requisiti

I richiedenti il beneficio:

A) non devono essere titolari di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022.

B) non devono essere percettori delle altre indennità previste dal decreto legge 50/2022 (articoli 31 e 32)

Come si presenta la domanda

Gestioni previdenziali INPS

I lavoratori che fanno riferimento alle gestioni previdenziali dell'INPS (vedi supra), dovranno presentare domanda a quest'ultimo esclusivamente in via telematica entro la data del 30 novembre 2022, utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Istituti di Patronato sul portale web dell'Istituto:

"Prestazioni e servizi" --> "Servizi"-- > "Punto d'accesso alle prestazioni non pensionistiche"

Attenzione: L'INPS procede alla erogazione dell'indennità in ragione dell'ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenzadei requisiti per l'ammissione al beneficio, anche in relazione alle risorse disponibili.

Casse di previdenza dei professionisti ordinistici

I professionisti iscritti esclusivamente agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sono tenuti a presentare la domanda agli enti previdenziali cui sono obbligatoriamente iscritti, nei termini e con le modalità dagli stessi previsti.

Attenzione: se il professionista ordinistico è iscritto anche all'INPS dovrà presentare domanda esclusivamente all'INPS

Un esempio di Cassa di previdenza dei professionisti ordinistici: l'EnpaclPresso l'ENPACL (Ente di previdenza dei consulenti del lavoro), la domanda per ottenere il bonus (di 200 o 350 euro), può essere presentata dalle ore 12:00 del 26 settembre 2022 alle ore 24:00 del 30 novembre 2022 sul sito web dell'Ent

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