Revoca dei benefici contributivi

Sembra di capire che la mancanza del Durc sia attribuibile al mancato versamento dei contributi e conseguente rilascio di una certificazione di regolarità contributiva negativa. Si ritiene che in questo caso la competenza giurisdizionale sia del giudice ordinario. Il TAR Campania ha stabilito nella sentenza n. 3619/2014 che eventuali errori contenuti in detto documento, involgendo posizioni di diritto soggettivo afferenti al sottostante rapporto contributivo, potranno essere corretti dal giudice ordinario, o all'esito di proposizione di querela di falso, o a seguito di ordinaria controversia in materia di previdenza e di assistenza obbligatoria. Ciò che forma oggetto di valutazione ai fini del rilascio del certificato è la regolarità dei versamenti effettuata dall'impresa iscritta presso l’INPS, ed in questo ambito ciò che viene in rilievo non è certo un rapporto pubblicistico, bensì un rapporto obbligatorio previdenziale di natura privatistica.