L’accesso al Fondo perduto per un consulente del lavoro
Il contributo a fondo perduto citato dal lettore è previsto dall’articolo 1 del Dl 41/2021 a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d'impresa, arte o professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva al 23 marzo 2021, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato. Sono inclusi anche i professionisti ordinistici (categoria nella quale rientrano i consulenti del lavoro). Per accedere al beneficio sono richiesti dei requisiti, ossia, in sintesi, aver avuto ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nell'anno 2019 ed aver avuto nell'anno 2020 un fatturato medio mensile inferiore almeno del 30 per cento rispetto al fatturato medio mensile dell'anno 2019.