L'esperto rispondeRapporti di lavoro

L’accesso al Fondo perduto per un consulente del lavoro

di Antonio Carlo Scacco

La domanda

Relativamente al nuovo Fondo Perduto, vorrei sapere se avendo preso la partita Iva nel 2018 per attività di consulenza aziendale, ed avendo iniziato quella di consulente del lavoro iscritto all’Albo dal 1° ottobre 2020, con la stessa partita Iva, ho diritto al ristoro.

Il contributo a fondo perduto citato dal lettore è previsto dall’articolo 1 del Dl 41/2021 a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d'impresa, arte o professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva al 23 marzo 2021, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato. Sono inclusi anche i professionisti ordinistici (categoria nella quale rientrano i consulenti del lavoro). Per accedere al beneficio sono richiesti dei requisiti, ossia, in sintesi, aver avuto ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro nell'anno 2019 ed aver avuto nell'anno 2020 un fatturato medio mensile inferiore almeno del 30 per cento rispetto al fatturato medio mensile dell'anno 2019.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©