L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Quando si perde lo stato di disoccupazione

di Josef Tschoell

La domanda

Quando un soggetto si trova in uno stato di sospensione dello stato di disoccupazione i giorni lavorati in tale periodo non vengono conteggiati come giorni di disoccupazione. Per un soggetto che conserva (non sospende) lo stato di disoccupazione, quindi ad esempio lavora con un tempo determinato superiore a 6 mesi, con un reddito annuale al di sotto 8145 euro anuui, questi giorni vengono conteggiati come giorni di disoccupazione?

L’articolo 9 del Dlgs 22/2015 disciplina i casi di compatibilità e cumulabilità con il rapporto di lavoro subordinato e dispone che il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la NASpI instauri un rapporto di lavoro subordinato il cui reddito annuale sia inferiore al reddito minimo escluso da imposizione conserva il diritto alla prestazione, ridotta nei termini di cui all'articolo 10 (riduzione pari all'80 per cento del reddito previsto, rapportato al periodo di tempo intercorrente tra la data di inizio dell'attività e la data in cui termina il periodo di godimento dell'indennità o, se antecedente, la fine dell'anno), a condizione che comunichi all'INPS entro trenta giorni dall'inizio dell'attività il reddito annuo previsto e che il datore di lavoro o, qualora il lavoratore sia impiegato con contratto di somministrazione, l'utilizzatore, siano diversi dal datore di lavoro o dall'utilizzatore per i quali il lavoratore prestava la sua attività quando è cessato il rapporto di lavoro che ha determinato il diritto alla NASpI e non presentino rispetto ad essi rapporti di collegamento o di controllo ovvero assetti proprietari sostanzialmente coincidenti. Dunque, se si conserva il diritto alla prestazione (ridotta) i giorni saranno conteggiati come giorni in disoccupazione.

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