di Rozza Alberto

La domanda

Si chiede se un soggetto può assumere con un unico contratto di lavoro domestico una colf per prestazioni a favore del proprio nucleo familiare e di quello, di un parente stretto. I due nuclei familiari non sono conviventi.

In assenza di una norma di legge che vieti che una colf possa essere assunta per prestare attività lavorativa presso l'abitazione del datore di lavoro e, contemporaneamente, presso quella di un parente stretto di quest'ultimo, si ritiene lecita l'assunzione sempre che nel contratto di lavoro domestico, da stipularsi con la lavoratrice, venga espressamente indicata tale modalità di svolgimento del rapporto di lavoro. Resta fermo che in tale caso la lavoratrice risponderà del proprio operato nei confronti del solo datore di lavoro e non anche nei confronti dell'altro parente stretto, essendo quest'ultimo estraneo al rapporto di lavoro, ma semplicemente destinatario della prestazione resa dalla colf.

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