Contratto a termine dopo l'intermittente
Premesso che 400 giornate di effettivo lavoro in 15 mesi di durata dei tre rapporti vuol dire che il lavoratore è stato occupato con assoluta continuità (cosa che, pur non espressamente vietata mal si presta ai fini del contratto in esame, e che potrebbe essere contestata in sede ispettiva), in caso di nuova assunzione – questa volta con un contratto a tempo determinato – il conteggio riparte da zero, quindi si aprono ulteriori 24 mesi teorici (con la causale se la durata supera i 12 mesi). Una minima regola di prudenza impone il rispetto della pausa intermedia di 20 giorni prima di procedere in tale senso. Le proroghe del contratto intermittente (altro argomento sul quale ci sarebbe da approfondire) nulla c'entrano con le 4 proroghe previste per il contratto a termine, quindi, anche in questo caso, si riparte da zero.